Gli Anni ’80 sono stati segnati da un incredibile successo per molti libri Lgbt. Sono molti gli autori che iniziavano a raccontare e a denunciare la diffusione dell’HIV e dell’AIDS, lanciando spesso (tra le righe) un’accusa alle istituzioni, che hanno sempre sottovalutato il problema, permettendo così che il virus si diffondesse senza incontrare ostacoli.
I cinque libri Lgbt anni ’80 raccolti in questa selezione sono diventati dei best seller, alcuni sono stati anche tramutati in film, altri sono vere e proprie inchieste su quanto succedeva in quegli anni.
La top 5 dei libri Lgbt
UN GIOVANE AMERICANO – EDMUND WHITE
Il libro racconta la storia di un ragazzo che parla in prima persona, senza mai dire però il proprio nome. Sin dalla prima pagina, il ragazzo racconta le prese in giro da parte dei compagni per il suo carattere effeminato e la sua confusione interiore per il fatto di essere omosessuale. Nonostante l’incontro con un ragazzo più giovane e le sue prime “avventure sessuali“, cerca di avvicinarsi alle ragazze, ma senza successo, venendo visitato anche da uno psicologo, su volere dei genitori preoccupati.
Nonostante non sia stato mai confermato, sembra che il ragazzo sia l’autore stesso, ovvero Edmund White, all’ora 20enne. Se ti ha incuriosito, puoi acquistare una copia qui.
CAMERE SEPARATE – PIER VITTORIO TONDELLI
Leo, alter ego di Pier Vittorio Tondelli, ricorda le prime uscite, i viaggi e la storia d’amore con il suo ragazzo, morto prematuramente. La loro relazione non si può definire tradizionale: si incontrano nelle varie città d’Europa che girano per lavoro. Per tutta la durata del libro, Leo cerca disperatamente di dimenticare il suo ragazzo, finendo anche per pagare degli escort.
Alla fine del libro, si scopre che Leo è affetto da una malattia incurabile, senza specificare quale. Si presuppone fosse HIV, poiché lo stesso autore, al tempo, aveva contratto il virus. Vuoi sapere come finisce? Compralo cliccando su questo link!
E LA BANDA SUONA – RANDY SHILTS
Più che un libro Lgbt, il libro di Shilts è il resoconto di un’inchiesta giornalistica sulla diffusione dell’AIDS e dell’HIV. L’autore racconta come il virus si sia diffuso negli Stati Uniti e di come venisse considerato responsabile di una malattia che colpiva solamente le persone omosessuali. L’indifferenza e l’ignoranza da parte delle istituzioni hanno permesso al virus di diffondersi, non informando la popolazione della gravità dello stesso.
Scritto nel 1987, il libro è stato accolto positivamente dalla critica e considerato un best seller, in quanto parlava di un argomento delicato che in pochi volevano approfondire. Un libro immancabile nella tua libreria. Acquistalo qui!
I MISTERI DI PITTSBURGH – MICHAEL CHABON
Primo dei tanti libri Lgbt scritti da Chabon, è stato pubblicato nel 1988. Il libro racconta la storia di due ragazzi, Art Bechstein – laureato in economia e figlio di un gangster che ricicla denaro sporco – e Arthur Lecomte (gay dichiarato), con il quale trascorrerà l’estate, assieme a due ragazze: Phlox Lombardi e Cleveland Arning. I quattro, durante i mesi estivi, affronteranno feste a base di droga e alcol, scorribande e triangoli amorosi, durante i quali Art sperimenterà anche nuove esperienze sessuali, scoprendo il suo orientamento, con l’aiuto di Arthur.
Il libro è stato apprezzato per lo stile con cui Chabon ha trattato il tema dell’omosessualità e della bisessualità, in un periodo in cui l’HIV stava iniziando a far parlare di sé.
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LA BIBLIOTECA DELLA PISCINA – ALIN HOLLINGHURTS
In una Londra dei primi Anni ’80, il giovane 25enne William Beckwith vaga per la città senza una meta, lasciandosi ammaliare da un operaio di colore della stessa età, intento a lavorare. Nullafacente e amante della vita mondana, grazie anche alla sua famiglia benestante, il giovane dandy da sfogo alla sua sessualità cercando ragazzi nei parchi o nei bagni pubblici. Proprio così si imbatte in Lord Nantwitch, colto da un malore. Il giovane lo salva praticando la respirazione artificiale. Da questa piccola disavventura, nasce un’amicizia intima tra i due, e William diventa il biografo del Lord.
Man mano che l’amicizia tra i due diventa sempre più intima, si scopre anche una “Londra gay” che nel 1983 era sconosciuta ai più. Una Londra intrigante, sensuale e talvolta ironica. Lo stile di Hollinghurst completa poi un romanzo già di per sé perfetto in quanto a storia; un ritratto di quella che era la comunità gay inglese durante anni particolarmente cupi.
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