In questo articolo
- 1 Leonardo da Vinci gay. I nostri approfondimenti
- 2 Il sorriso di Monna Lisa? Basato sull’amante gay di Leonardo da Vinci
- 3 Intervista a Stefano Paolo Giussani, autore del libro “Leonardo andrebbe al Pride?”
- 4 Leonardo da Vinci gay. Il kolossal Rai che non censura l’omosessualità dell’artista
- 5 Leonardo amò il Perugino
“Leonardo da Vinci gay?”. Sono molti gli studiosi, ma anche i semplici appassionati di storia dell’arte e della figura di questo artista, che ancora si pongono questa domanda.
Di certo, la comunità scientifica è sempre più unanime nel sostenere che Leonardo da Vinci fosse omosessuale (allora si sarebbe utilizzato il termine sodomita o qualcos’altro di simile). Gli indizi che il Genio italiano lasciò a riguardo furono, infatti, molti. E non stiamo parlando dell’atto di accusa con cui Leonardo fu denunciato per sodomia, l’unico documento ufficiale che associa il nome di Leonardo da Vinci alle sue frequentazioni sessuali con persone dello stesso sesso (una denuncia che lascia il tempo che trova, in quanto anonima). Bensì i dettagli che Leonardo lasciò nelle sue opere, nei suoi codici. Dettagli che non sono mai stati accennati nei libri di storia dell’arte, ma che gli storici conoscono da tempo.
Leonardo da Vinci gay. I nostri approfondimenti
In questo articolo potrai trovare dei link a degli approfondimenti presenti sul nostro sito per scoprire di più a riguardo dei diversi e concreti indizi che oggi abbiamo sull’omosessualità di Leonardo da Vinci, come per esempio quelli che si trovano nel viso della Gioconda, l’iconico quadro esposto al Louvre, che è stato definito da importanti ricercatori come “androgino”. Oppure, sempre cliccando su uno degli approfondimenti, potrai scoprire di più a riguardo dei vari indizi che, già nel 2001, furono trovati sulla relazione che l’artista ebbe con il Perugino.
Abbiamo trattato l’argomento Leonardo da Vinci gay nell’intervista che abbiamo fatto a Stefano Paolo Giussani, noto giornalista milanese che ha scritto il libro “Leonardo andrebbe al Pride”.
Abbiamo anche recensito la serie televisiva “Leonardo”, prodotta in collaborazione con Rai Fiction, l’unica che tratta senza alcuna remora l’omosessualità del pittore italiano. Entrambi questi articoli li puoi trovare navigando attraverso i link presenti in questo articolo.
Prosegui ora nella lettura.
Il sorriso di Monna Lisa? Basato sull’amante gay di Leonardo da Vinci
Prima il Comitato Nazionale per la valorizzazione dei Beni storici culturali e ambientali e poi Silvano Miceti, uno degli storici più importanti al mondo, hanno scoperto attraverso studi ed analisi approfondite che il famoso ritratto esposto al Louvre ha molte somiglianze (e diversi indizi disseminati nel volto come i numeri 7 e 2) con l’amante gay di Leonardo, un suo allievo.
Leggi ora i due articoli per approfondire di più:
La Gioconda non è il ritratto di una donna
Il sorriso di Monna Lisa? Basato sull’amante gay di Leonardo da Vinci
Intervista a Stefano Paolo Giussani, autore del libro “Leonardo andrebbe al Pride?”
A pochi mesi dalla pubblicazione del saggio “Leonardo andrebbe al Pride”, un’esplorazione ricca di suggestioni sulla “sensibilità sessuale” dell’artista italiano, abbiamo intervistato l’autore Stefano Paolo Giussani che ci spiega come mai l’omosessualità di Leonardo da Vinci sia solamente accennata nei libri di storia, quali sono i dettagli e gli indizi che si possono trovare nelle sue opere in riferimento al suo orientamento sessuale ed altri spunti interessanti sulla vita sentimentale dell’artista.
Leonardo da Vinci gay. Il kolossal Rai che non censura l’omosessualità dell’artista
Dopo aver visto in anteprima le prime puntate della miniserie Rai “Leonardo”, che racconta la storia di uno dei personaggi più complessi ed enigmatici di sempre compresa quella relativa al suo orientamento sessuale (che non viene “taciuto né edulcorato”), abbiamo scritto trama e recensione. Clicca qui di seguito per leggere l’articolo.
Leonardo amò il Perugino
Uno dei più famosi studiosi di Leonardo Da Vinci, Carlo Pedretti, già nel lontano 2001 presentò delle prove concrete a riguardo della relazione amorosa che Leonardo Da Vinci ebbe con il Perugino, nome d’arte di Pietro Vannucci (1452-1523), autore, tra le tante importanti opere, dell’affresco “Consegna delle chiavi” presente nella Cappella Sistina.
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