Roma, 31 lug. – «Di omofobia si muore e i casi di violenza omofobica sono in costante aumento, come dimostrano le cronache». È quanto ha dichiarato Anna Paola Concia, deputata Pd, intervenuta in commissione Giustizia alla Camera per replicare alle affermazioni del ministro Carfagna, secondo la quale l’omofobia sarebbe un "reato di pensiero" e che – pertanto – non può essere affrontata insieme allo stalking.
«L’omofobia – ha detto la Concia – è una pesante forma di razzismo che viola i diritti umani e nella maggioranza che governa il Paese non c’è alcuna consapevolezza di cosa sia. C’è bisogno assolutamente di una legge, perché l’omofobia è una cosa seria, è una emergenza sociale di cui è vittima il 10% della popolazione italiana».
Dopo l’intervento della Concia e con il sostegno di tutto il gruppo del Pd, l’Ufficio di Presidenza ha stabilito di calendarizzare la discussione della legge contro l’omofobia, di cui la Concia è prima firmataria, a settembre, alla ripresa dei lavori parlamentari. «È un primo passo – ha aggiunto la Concia al termine dei lavori -. Farò, supportata dal gruppo del Partito Democratico, una battaglia in Commissione Giustizia, usando ogni strumento che la legge mette a disposizione dei deputati, perchè venga approvata questa legge di civiltà per il nostro Paese».
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