AMSTERDAM – La consigliera laburista di Amsterdam, Fatima Elatik, di origini marocchine, presiederà prossimamente la cerimonia matrimoniale di un suo collega Tjeerd Herrema e del suo compagno. Il fatto che lei sia una musulmana praticante non costituisce, secondo lei, un atto politico.
«Forse è strano, ma dopo dieci anni in politica, comincio a trovare irritante che tutto ciò che Fatima fa sia visto come un atto politico» ha detto Herrema.
Ciò che accade ad Amsterdam non deve tuttavia far credere che le relazioni tra i gay e i musulmani nei Paesi Bassi abbiano cessato di essere tese. Solo un anno fa, Pim Fortuyn rispondeva provocatoriamente alle dichiarazioni pubbliche dell’imam El Moumni, secondo il quale i gay erano degli animali che dovevano essere eliminati, e durante la campagna elettorale dello scorso gennaio, Ayaan Hirsi Ali, un deputato di origine somala e musulmano, aveva affermato che il Profeta era un uomo perverso e che l’Islam legittimava la violenza coniugale.
Gay.it è anche su Whatsapp. Clicca qui per unirti alla community ed essere sempre aggiornato.