La Corte Costituzionale dell’Austria ha cancellato oggi con una sentenza le norme che impedivano alle coppie gay di sposarsi.
Anche l’Austria avrà il matrimonio egualitario. I giudici di Vienna hanno abrogato tutte le norme che negavano l’accesso all’istituto del matrimonio per le coppie omosessuali, motivando la sentenza con il divieto costituzionale di discriminazione. Restano come previste dalla legge le unioni civili, che saranno però aperte anche agli eterosessuali.
Come riportano i media austriaci il cambiamento sarà ufficiale a partire dal 31 dicembre 2018 e quindi solo nel 2019 si potranno celebrare i primi matrimoni, a meno che il governo decida di adeguarsi al pronunciamento della Corte e anticipare l’accesso alle nozze. Ora diventano sedici i paesi europei a riconoscere il diritto di sposarsi alle coppie omosessuali: insieme all’Austria, Portogallo, Spagna, Francia, Regno Unito, Irlanda, Belgio, Paesi Bassi, Lussemburgo, Germania, Danimarca, Norvegia, Svezia, Finlandia, Islanda, Malta. Si aggiungerà mai l’Italia a questo elenco?
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