SYDNEY – Uno studio australiano sui bisessuali afferma che essi avrebbero più probabilità di soffrire di problemi legati alla salute mentale rispetto ai gay o agli eterosessuali.
Lo studio, condotto da ricercatori dell’Australian National University, ha rivelato che i giovani e gli adulti di mezza età che si identificano come bisessuali hanno più profondi sentimenti di ansietà, depressione e negatività.
I ricercatori hanno intervistato alcuni giovani tra i 20 e i 24 anni nel 1999 e 2000 e alcuni uomini dai 40 ai 44 anni nel 2000 e 2001, come primo passo di uno studio della durata di venti anni sulla salute mentale degli adulti in Australia. Sono stati intervistati un totale di 4.824 adulti di Camberra. I risultati sono stati pubblicati sul numero di maggio del British Journal of Psychiatry.
Esperienze negative nell’infanzia e in età adulta, minore supporto sociale e problemi finanziari sono stati identificati come i principali fattori di rischio dietro i problemi mentali dei bisessuali. I gay adulti hanno riferito gli stessi problemi, anche se generalmente non sono così gravi come per i bisessuali. Tuttavia entrambi i gruppi sono stati identificati per avere maggiori tendenze o ideee suicide rispetto agli eterosessuali.
Gli scienziati scrivono: «E’ possibile che il fatto di non avere né un chiaro orientamento omosessuale né eterosessuale sia un importante fattore di stress, che si aggiunge ai problemi sociali dovuti al fatto di avere un orientamento sessuale diverso dalla maggioranza».
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