Buone notizie dalla corte di Bologna, dove a una coppia lesbica è stata riconosciuta un’altra stepchild adoption.
Tocca alla magistratura mettere nuovamente una pezza alla mutilata legge sulle unioni civili, riconoscendo la stepchild adoption a due donne, già madri di un figlio da ben 12 anni. È una nuova vittoria per la comunità LGBT pochi giorno dopo l’ultima sentenza emessa in questo senso dal Tribunale di Perugia.
Residente a Modena e insieme dal 1993, la coppia era ricorsa alla fecondazione eterologa in Spagna. Contestualmente all’unione civile le due donne hanno deciso di chiedere l’adozione congiunta del proprio figlio davanti alla legge.
È uno dei primi casi in cui il figlio di cui si chiede l’adozione ha già un’età vicina all’adolescenza, a dimostrazione della solidità e della longevità delle famiglie arcobaleno e del loro bisogno di una legge che ponga fine ad iter giudiziari costosi per poter affermare un proprio diritto, nel pieno interesse dei loro figli.
Ascoltato dal giudice il ragazzo ha detto che “Quando ho saputo che per legge solo era mia mamma ci sono rimasto male”. Nel provvedimento il magistrato scrive che il bambino “Si è mostrato sereno e perfettamente consapevole della propria condizione” confermando “La condizione di serenità famigliare, già emersa nella relazione dei servizi sociali”.
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