Dopo il richiamo della Fifa per i cori omofobi cantati domenica durante la gara di Confederations Cup contro il Portogallo, è la stessa Federcalcio Messicana (Fmf) ad aver invitato nelle scorse ore i propri sostenitori a sospendere il canto incriminato.
“Eeeeeeeeeeh puta” è il motivo cantato sempre più spesso dai tifosi messicani negli ultimi anni: la parola in questione ha diversi significati, tra cui uno marcatamente omofobo, ma i tifosi si difendono e continuano a canticchiarlo con spirito goliardico.
Non è la prima volta, come si diceva, che il Messico calcistico è sotto accusa per cori omofobi. Già durante i Mondiali del 2014 c’erano state delle segnalazioni: a ruota sono arrivati i richiami e, infine, le sanzioni (anche di migliaia di euro a partita). Nulla però è cambiato: negli scorsi mesi – durante il percorso di qualificazione al Mondiale 2018 – e nella Confederations Cup attualmente in corso i cori omofobi sono all’ordine del… minuto.
La stessa Fmf, quindi, è intervenuta nelle scorse ore per chiedere ai tifosi un cambio di rotta: “Come sapete la Fifa è molto seria su queste cose e non gradisce il canto che facciamo quando il portiere avversario fa un rinvio. Le possibili sanzioni sono pesanti. I nostri sforzi sul campo potrebbero essere vani a causa di questo canto” si legge nella nota diffusa.
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