Nasce da Youtube la nuova rivolta anti-Kadyrov, il leader ceceno accusato di aver fatto arrestare e uccidere centinaia di giovani omosessuali. Ed è una rivolta tutta al femminile.
È una rivolta, si diceva, tutta al femminile: le autrici dei video e degli appelli pubblicati sul canale Anti Kadyrov, creato negli scorsi giorni, sono infatti tutte donne. Donne che chiedono al presidente di mettere la parola fine alle persecuzioni in atto, donne che chiedono anche alla madre (Ajmani Kadyrova) di intercedere presso il figlio. Donne coperte da un velo, donne senza nome che parlano ora in russo ora in ceceno.
https://www.youtube.com/watch?v=uJrp0tJvChI
In uno dei video, come racconta la corrispondente de La Repubblica Rosalba Castelletti, una donna apostrofa così Ramzan Kadyrov: “Un cane che ce l’ha con il suo destino”. Il suo discorso fa riferimento al giovane cantante ceceno Zelimkhan Bakaev, scomparso l’8 agosto scorso dopo essere rientrato in Cecenia per partecipare al matrimonio della sorella. La madre, dopo essersi rivolta al Consiglio Onu per i Diritti Umani e al ministero degli Interni della Cecenia, avrebbe ricevuto un messaggio dal figlio: “Ho bisogno di partire per il Canada, tornerò”. A settembre, poi, Grozny Tv aveva diffuso un video in cui un ragazzo (che si presentava come Zelimkhan) garantiva di essere al sicuro in Germania. Ai più, però, il video è sembrato un falso: Igor Kocetkov, fondatore del Russian Lgbt Network, è convinto che il ragazzo sia stato arrestato dopo appena tre ore dal suo arrivo in patria perché sospettato di essere gay e ucciso dieci ore in una di quelle strutture denunciate ormai lo scorso anno dalla testata Novaja Gazeta.
https://www.youtube.com/watch?time_continue=2&v=MYnnrhDr6sU
Un’altra donna, in un altro video, si sfoga così e chiede almeno di restituire il cadavere del cantante alla legittima madre: “Mi appello a te, Ajmani (la madre), perché tutti i giorni giovani tra i 18 e i 25 anni vengono rapiti. Non so cosa abbiano fatto. Se credi in Dio, chiedi a tuo figlio di smetterla. Non è possibile che la metà dei ceceni sia gay. Da madre a madre ti chiedo: come puoi pregare sapendo cosa sta succedendo ai giovani?”.
Gay.it è anche su Whatsapp. Clicca qui per unirti alla community ed essere sempre aggiornato.