Si sono celebrate alle 9 di questa mattina, ora locale, le prime nozze gay d’Argentina, rese possibili dalla legge approvata lo scorso 21 luglio. Alejandro Vanelli ed Ernesto Larrese, insieme da 34 anni, si sono sposati a Buenos Aires, mentre Josè Luis David Navarro e Miguel Angel Calefato, che fanno coppia da 30 anni, a Frias, nel nord-ovest del Paese.
Sabato, quasi in una gara tra province, sarà la volta di altri sposi a Cordoba, Mendoza e Santa Fe. Ad attendere la prima coppia convolata a nozze c’è un viaggio nella località caraibica di Cancun, offerto dal governo di Città del Messico per promuovere il turismo "gay friendly".
Le prime nozze gay sono andate in onda in diretta televisiva. "Per noi è quasi una formalità. Ma questa legge è un grande passo avanti" ha dichiarato alla stampa José Navarro, architetto di 54 anni, che ha sposato Miguel Angel Calefato, impiegato in pensione di 65 anni.
Le polemiche che avevano preceduto l’approvazione da parte del Congresso della legge non si sono però placate e al centro del dibattito c’è ora la questione degli obiettori di coscienza. La norma esclude che i funzionari pubblici possano rifiutarsi di portare avanti le pratiche o celebrare le nozze, ma dalla sua approvazione una serie di giudici, sostenuti dalla Chiesa cattolica, hanno annunciato il loro rifiuto di fronte all’ipotesi di unire in matrimonio coppie omosessuali.
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