E’ stato grazie alla tenacia dei sostenitori dell’iniziativa, che hanno chiesto un controllo a mano dei voti, se il sinodo dei vescovi anglicani ha passato una delibera che permette di celebrare il rito del matrimonio anche in caso di coppie dello stesso sesso. La votazione elettronica aveva infatti negato l’approvazione per un solo voto di scarto.
A volte contare con le dita conviene. Nessuno ha capito perché ma il sistema elettronico aveva ingannato il sinodo dei vescovi facendo risultare non approvata una delibera che permetteva la celebrazione dei matrimoni gay. Ora, lungi da noi il pensare che tali conteggi elettronici siano falsificabili. Sta di fatto che i sostenitori hanno chiesto un controllo manuale dei voti e… la delibera è passata.
Il Canada sarà il primo paese al mondo dove le chiese anglicane celebreranno matrimoni gay, a ormai 11 anni dai primi matrimoni gay nel paese. Il resto della Chiesa Anglicana dovrà discuterne nel sinodo del 2019 affinché diventi legge (religiosa) per tutte le altre nazioni. C’è da scommettere che l’Africa e l’Asia non saranno affatto felici di tale decisione, visto che i loro vescovi sono campioni di omofobia.
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