In un’intervista rilasciata al Fatto Quotidiano il senatore del Pdl Giuseppe Ciarrapico approfitta, nel fare il punto complessivo sulle visione politica, anche per ribadire il suo pensiero sui gay. Ex missino e ancora orgogliosamente fascista, il Ciarra, come viene chiamato da tutti, dice di odiare le persone omosessuali e di come va fiero, di contro, della sua malattia: la "sorchite". Il racconto, poi, prosegue con un aneddoto su Giorgio Almirante, storico leader del MSI, di quando cioè proprio il Ciarra comprò una foto compromettente del suo segretario che riuscì a salvarsi solo perché stava ricevendo del sesso orale da una giornalista anziché da un uomo.
"Ho un forte odio pe’ i gay", afferma il senatore liquidando così una domanda in cui il giorenalista del Fatto gli chiede un parere su Nichi Vendola, al centro in questi giorni di un altro politico omofobo, l’assessore di Lecce che poi si è dimesso per aver definito il leader di SeL una signorina con turbe pischiche. "Mi danno fastidio – prosegue – che ce posso fa’? So’ come Berlusconi io, mi piacciono le donne. C’ho la stessa malattia che Lando Fiorini attribuisce a Silvio Nostro". Ciarrapico si riferisce alla "sorchite, che in Italia – ammette – è più di una religione".
L’intervista prosegue con un anedotto inedito su un caso che si avvicina alle vicende che coinvolsero l’agenzia di paparazzi di Fabrizio Corona, ma il caso raccontato risale al 1976. "Ai tempi della scissione di Democrazia Nazionale, fummo costretti a comprare una foto compromettente di Almirante. Mario Tedeschi, mio socio, mi chiamò allarmatissimo: ‘Giorgio ha chiuso’". Cosa ritraeva quella foto? "Almirante, in 500, con una giornalista chinata su di lui. Facemmo una colletta, l’acquistammo e gliela consegnammo. Lui fu gelido: ‘Avete sbagliato. Avrei rischiato se mi avessero trovato con un uomo, ma un politico sorpreso a scopare, vince sempre’". Sembra che i tempi, nonostante siano passati 35 anni, non sono cambiati granché.
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