Lezpop racconta la vicenda di Andrea Catania, assessore alla cultura (Pd) presso il comune di Cinisello, piccolo paese in provincia di Milano, il quale questa settimana ha fatto coming out pubblicamente.
L’episodio è avvenuto in presenza di più di duecento persone in occasione dell’inaugurazione della sezione della biblioteca con libri e film per grandi e piccini a tematica LGBT.
Ecco alcune domande dell’intervista all’assessore Catania:
Il tuo coming out è stata una scelta politica?
In realtà, l’ho vissuta come una scelta totalmente personale, volta ad evitare di rifarlo ogni volta che conoscevo qualcuno. Penso però che il coming out sia un atto politico nella misura in cui chi fa politica dovrebbe dare l’esempio e quindi essere più trasparente possibile.
È importante fare coming out in politica?
Sì . È importante per dare un esempio a chi non riesce a esporsi, a chi si sente solo o ha paura della reazione degli altri.
Ti porrai come punto di riferimento per le battaglie sui diritti civili?
Non voglio diventare un politico monosettoriale e ritengo che la battaglia per i diritti civili debba essere portata avanti anche dagli eterosessuali. Se il mio vissuto può aggiungere forza a questa battaglia, allora ben venga.
È stato difficile fare coming out nella tua sfera personale?
Dirlo in sé è stato un grosso sforzo, anche se non era una difficoltà razionale: amici e famiglia non erano persone omofobie o razziste. Le cose, comunque, dopo averlo rivelato, sono solo migliorate. Quando sveli un segreto così importante, rafforzi il rapporto con queste persone e lo vivi con più serenità.
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