"Rosario Crocetta sia sereno e non rinunci a niente", dice Anna Paola Concia al collega democratico Rosario Crocetta. Non vorrei che le tue dichiarazioni venissero lette come quelle del militante gay ‘pentito’ o, peggio ancora, come una sorta di viatico per l’alleanza con una Udc da sempre sessuofoba e ferocemente contraria ai diritti delle persone gay", rincara Franco Grillini dell’Idv. Entrambi gay, Concia e Grillini, come il destinario dei due appelli simili nel contenuto e che seguono le dichiarazioni dell’ex sindaco di Gela che aveva fatto voto di castità proprio ieri.
"Solo in Italia c’è questa ossessione del sesso", dice Concia. "Ma il punto non è questo. Un uomo e una donna pubblica non devono dover rinunciare ai propri sentimenti. E’ questa la cosa grave. Gli uomini e le donne amano e non si può calpestare la propria persona, quello che si è, scambiandolo con altro". "Se fosse stato un eterosessuale non gli sarebbe mai venuto in mente", osserva. Il tono è sereno ma determinato, anche se di Crocetta parla con affetto: "Associare l’omosessualità esclusivamente al sesso – dice – è insopportabile. Perché si nega l’aspetto più importante , quello del sentimento". Ed oltre al "sesso ci saranno pure altri argomenti – aggiunge – i cittadini italiani, inclusi i siciliani, sono molto più avanti e ci giudicano sulla base di quello che facciamo per loro. Vorrei dire a Crocetta di essere tranquillo, non si può essere ossessionati da questa cosa, e lasciarsi andare ad affermazioni che possono far pensare che si voglia farsi perdonare la propria omossessualità. Questo fa male a tantissime persone, a tanti giovani".
"Caro Rosario – scrive invece Grillini -, ho letto con attenzione e con non poche perplessità le tue dichiarazioni sul sesso e sui matrimoni gay che tanto sono piaciute alla stampa nazionale che ne ha scritto con dovizia e ammirazione". "Non vorrei che le tue dichiarazioni venissero lette come quelle del militante gay ‘pentito’ o, peggio ancora, come una sorta di viatico per l’alleanza con una Udc da sempre sessuofoba e ferocemente contraria ai diritti delle persone gay". "Abbiamo lottato per una vita contro la sessuofobia e i suoi veleni. E sentirti dire che si deve rinunciare al sesso per essere dei buoni amministratori mi ha fatto sussultare. Siccome io penso esattamente il contrario, e cioè che una buona vita sessuale sia la premessa per una serenità che è garanzia anche per la buona politica, non vorrei che le tue dichiarazioni venissero lette come quelle del militante gay ‘pentito’ o, peggio ancora, come una sorta di viatico per l’alleanza con una Udc da sempre sessuofoba e ferocemente contraria ai diritti delle persone gay". "Onestamente io mi fiderei di più di un politico che ha una vita privata e sessuale soddisfacente che di uno che si impone una impossibile castità. La liberta’ nella vita intima e privata non ha prezzo. E’ compito di ciascuno di noi – conclude Grillini a’- salvaguardarla come il bene piu prezioso".
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