BOLOGNA – Si è tenuto domenica scorsa a Bologna il Consiglio Nazionale di Arcigay nella cornice della Salara, la nuova sede del Cassero. All’ordine del giorno, l’esplusione per morosità di ben tre circoli ricreativi tra cui la cappella di San Sebastian di Bologna e la presa d’atto – senza molti rimpianti, visto anche il voto unanime – della fuoriuscita del circolo di Cesena da Arcigay Nazionale, dopo alcune polemiche che i dirigenti nazionali dell’associazione interpretano come del tutto pretestuose.
Alcuni circoli escono, altri arrivano. E’ stata così votata sempre all’unanimità l’affiliazione di nuovi tre circoli: quello di Pistoia, il rinato circolo di Cremona e il nuovo circolo genovese, che nascerà formalmente questa settimana.
E’ stata poi affrontata la questione della regionalizzazione dell’associazione, dopo alcune richieste in tal senso pervenute al Nazionale da Arcigay Toscana ed in linea con quanto già approvato dal Congresso Nazionale di Rimini. Un’ordine del giorno, votato a larga maggioranza, ha così dato il via alla nascita di coordinamenti regionali di Arcigay per meglio rapportarsi con le istituzioni regionali e per coordinare il lavoro dei circoli provinciali.
Infine, la discussione si è incentrata anche sulla linea politica dell’associazione. Nei prossimi mesi, Arcigay presenterà il conto alla Ministra per le Pari Opportunità, la siciliana Prestigiacomo, rea in questi mesi di aver completamente affossato il lavoro dei predecessori, ad iniziare da quella Commissione per i diritti delle persone omosessuali che, nonostante le promesse ed ad oltre un anno dall’insediamento del governo Berlusconi, la Ministra non ha ancora ricostituito.
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