Caso di omofobia in Piemonte: una coppia lesbica è stata malmenata dal vicino di casa, pregiudicato, e da un altro uomo.
Avevano solo bussato per mettersi d’accordo sul sale da spargere sulle scale, contro il gelo. Invece Linda ed Emanuela, una coppia lesbica unita civilmente, è rimasta vittima di un pestaggio che secondo loro e la Cgil avrebbe un chiaro movente omofobo.
Come riportato da La Stampa, la prima ad essere aggredita sarebbe stata Emanuela con pugni, calci: “Senza motivo sono stata trascinata dentro l’alloggio per i capelli e in pochi minuti bersagliata su viso e fianchi”. Poi, sentite le urla, sarebbe accorsa ad aiutarla Linda, colpita anche lei prima di chiamare i Carabinieri.
Secondo quanto raccontato dalle donne, il responsabile avrebbe dei precedenti per violenza sull’ex moglie e sui figli e sarebbe stato aiutato nell’aggressione dal padre della sua campagna, con lei che ha assistito alla scena.
La prognosi per Emanuela è di venti giorni: “Siamo costrette a cambiare casa – spiegano al quotidiano torinese – perché ciò che è accaduto potrebbe ripetersi e con conseguenze tragiche. Nonostante le minacce non ritireremo la denuncia”.
Gay.it è anche su Whatsapp. Clicca qui per unirti alla community ed essere sempre aggiornato.