Avrebbero dovuto conoscerla, i politici omofobi, questa lezione della Storia: i libri non si fermano con i divieti.
I pericolosi libri “gender”, messi all’indice da diverse amministrazioni di centrodestra, tragicamente anche in città note per la loro cultura come Venezia, stanno per invadere le scuole d’Italia.
Il grande merito va a una coppia milanese, Alessandra Olcese e Francesca Biral, che hanno deciso di mettere a disposizione a proprie spese cinque libri della casa editrice Lo Stampatello, in duecento copie ciascuno, da destinare agli istituti scolastici.
I titoli in questione sono: “Il bell’anatroccolo”, “Il matrimonio dello zio”, “Raffi”, “Benvenuti in famiglia” e “La giornata di Tobia”. Si tratta di storie che, nonostante la disgustosa campagna politica, non sono tutte vicine a tematiche LGBT, ma contengono racconti improntati all’inclusione e all’uguaglianza. Insomma un elemento che dovrebbe godere della massima considerazione nell’istruzione dei bambini.
Per il progetto è stata attivata una campagna di crowdfunding su Produzioni dal Basso, una delle principali piattaforme di raccolta fondi online in Italia, in cui per 8 euro, il solo costo di spedizione, è possibile donare a una scuola il pacchetto dei cinque libri maldigeriti dagli amministratori omofobi oppure fare una donazione libera.
La risposta di pubblico è stata oltre le aspettative: sono 166 i sostenitori finora e al momento le ulteriori donazioni sospese lasciano supporre che si arriverà all’esaurimento delle copie regalo.
Gay.it è anche su Whatsapp. Clicca qui per unirti alla community ed essere sempre aggiornato.
Bellissima iniziativa, ammirevole