PADOVA. Eppur si muove, e molto bene. In barba alle minacce, alle aggressioni e alle provocazioni: prende il via il ciclo di conferenze organizzato dal Circolo TRALALTRO Arcigay Padova in preparazione al Padova Pride dell’8 giugno. Una serie di incontri volti a sensibilizzare l’opinione pubblica su tematiche di stringente attualità, ma che investono direttamente anche le questioni omosessuali. E il primo di questi incontri affronta un tema di grandissima importanza, di cui si discute sempre troppo poco soprattutto in riferimento ai diritti: "Lo stato della laicità", che poi significa la laicità dello Stato, è il titolo della conferenza proposta di venerdì 15 marzo, alle 21 presso la Sala Anziani di Palazzo Moroni. La questione è collegata a doppio filo con i diritti gay: infatti sono in molto ad affermare che lo stato di arretratezza dell’Italia rispetto agli altri paesi progrediti dell’Occidente, ha una sua forte causa nell’eccessiva influenza nella vita politica delle gerarchie cattoliche ed ecclesiastiche. Viviamo dunque davvero in uno stato laico? Scopo dell’incontro di Padova è quello di approfondire questo tema, molte volte dato troppo per scontato. Gli ospiti della serata introdurranno con i loro interventi i vari aspetti e le numerose problematiche che ancora oggi in Italia si fronteggiano per far sì che si affermi una piena e compiuta laicità all’interno della vita politica e istituzionale dello Stato italiano.
Protagonisti relatori d’eccezione. Elena Paciotti (foto), europarlamentare Ds, che parlerà della Carta dei Diritti europea, del suo recepimento da parte dei singoli stati europei e del ritardo con cui alcuni paesi ne stanno applicando i dettati. La Paciotti rifletterà anche sull’importanza che l’Europa riveste come di punto di riferimento per la rivendicazione e il riconoscimento dei diritti e delle libertà individuali, con particolare attenzione alla tutela delle coppie di fatto.
Sergio Lo Giudice, presidente di Arcigay nazionale, invece metterà in luce i deficit di laicità ancora insiti nel sistema italiano che impediscono il riconoscimento di diritti fondamentali ai cittadini omosessuali e il progresso civile e legislativo che porti ad una piena equiparazione tra tutti i cittadini di qualsiasi orientamento sessuale.
Umberto Curi, Università di Padova, e Luigi Ferraioli, Università di Camerino, indagheranno da un punto di vista più strettamente sociologico e giuridico il tema della serata.
Attesissimo, invece, l’intervento di Curzio Maltese, giornalista di Repubblica, che in quest’occasione rivestirà il doppio ruolo di moderatore e opinionista.
di Daniele Fauno
Gay.it è anche su Whatsapp. Clicca qui per unirti alla community ed essere sempre aggiornato.