C’è chi si augura la selezione naturale e chi invoca direttamente le legnate: vittima dell’ondata di odio sui social, in questo caso, è l’ex presidente nazionale di GayLib Sandro Mangano.
Lo storico attivista gay Sandro Mangano, ex presidente nazionale di GayLib (associazione nazionale nata nel 1997 che raccoglie i gay liberali e di centrodestra) e in passato candidato alle Regionali del 2012 in una lista a sostegno di Nello Musumeci, è finito vittima del cieco odio di chi abita la rete. La sua colpa? Essere omosessuale e sostenitore della politica di centrodestra.
È lui stesso ad aver pubblicato sul profilo Facebook personale gli screenshot con gli insulti ricevuti: “Trovo vergognoso non poter esprimere liberamente un’opinione senza dover subire insulti pesanti e umiliazioni da una parte del mondo gay. Ho scelto di sostenere Musumeci nel 2012 mettendoci la faccia e ancora oggi, nel 2017, pur tenendomi lontano dalla competizione politica, continuo a credere nelle capacità di Nello e nello spirito del centrodestra”. Lo stesso Musumeci eletto pochissimi giorni fa come nuovo Presidente della Regione Sicilia.
E rincara la dose: “Mi sembra assurdo essere messo alla gogna da una parte di quegli omosessuali che si battono solo a parole per la libertà e per il pluralismo, ma non esitano a diventare razzisti e spietati con chi esce fuori dal loro perimetro ideologico. A questo punto non mi resta altra scelta che denunciare. Io non mollo e continuerò a rivendicare con orgoglio le mie idee e i miei ideali”.
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Non sono d'accordo con le offese; sono invece molto d'accordo con il primo commento: "sindrome di Stoccolma?"
Se sei gay e di destra hai qualcosa che non va...