Domani 25 giugno, la comunità lgbt scenderà in piazza per dimostrare la propria solidarietà alla ragazza pestata pubblicamente in piazza Bellini pochi giorni fa. Le associazioni promotrici, I-Ken, Arcilesbica e Arcigay, hanno organizzato una fiaccolata in piazza Bellini, la stessa dove si è consumata la violenza contro Maria Luisa e Gennaro, il ragazzo che per primo era stato preso di mira dal gruppo di teste rasate. Saranno loro i simboli di chi non abbassa la testa di fronte all’intolleranza. Una benda proteggerà l’occhio sinistro della ragazza, danneggiato all’orbita dalle percosse che tuttavia non dovrebbero causare la totale cecità a Maria Luisa.
I carabinieri intanto hanno ricostruito un identikit grazie alle testimonianze raccolte e assicurano che gli aggressori hanno le ore contate. C’è grande partecipazione anche da parte delle istituzioni. Il sindaco di Napoli Rosa Russo Iervolino critica aspramente l’inciviltà dei cittadini coinvolti nella vicenda e loda il coraggio di Maria Luisa. Luigi Scotti e Valeria Valente, rispettivamente assessore alla Legalità e assessore delle Pari Opportunità, esortano le associazioni e le persone a partecipare numerosi alla fiaccolata di domani sera. Entrambi hanno assunto l’impegno di rafforzare la presenza delle forze dell’ordine in modo da assicurare maggiore tranquillità nella zona, sempre più spesso teatro di episodi di violenza.
Messaggi di solidarietà anche dal cardinale Crescenzio Sepe e Antonio Bassolino, da Alfonsina De Felice, assessore alle Politiche Sociali della Regione, da Leonardo Impegno, presidente del Consiglio comunale, da Sandra Lonardo, presidente del Consiglio regionale e dall´assessore comunale Giulio Riccio che ha fatto visita ieri a Maria Luisa in ospedale.
Imma Battaglia, presidente Di Gay Project ritiene necessario l’intervento del ministro dell’interno Roberto Maroni.
I consigleri comunali Francesco Nicodemo e Francesco Minisci incontreranno domani il questore e le associazioni lgbt per definire il programma di questa fiaccolata con sit-in che urla "basta alla violenza".
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