GROSSETO – «Chiediamo che il Gay Pride non avvenga in luoghi aperti, come le strade frequentate dai bambini, ma come altri eventi di costume, in un luogo circoscritto e isolato». E’ quanto scrivono in una lettera al prefetto alcuni genitori preoccupati per la manifestazione che si svolgerà sabato 19. Lo riporta il quotidiano la Nazione.
«Noi, genitori di minori, intendiamo tutelare il diritto dei nostri figli – scrivono i genitori firmatari – a crescere senza condizionamenti che potrebbero invece subire assistendo a esempi dissonanti con le direttive morali con le quali, qui in Maremma, continuiamo a orientare la loro formazione. Il diritto alla privacy, particolarmente curato nella nostra legislazione, implica dei doveri reciproci che l’ostentazione della propria sessualità non rispetterebbe, soprattutto se in presenza di minori».
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