Harry e Lady Diana uniti anche nelle battaglie: nello stesso Aids Support Service (LASS) di Leicester visitato nel novembre 1991 dalla principessa, si è recato poche ore fa il principe Harry.
L’amatissimo reale inglese ha presenziato all’inaugurazione di un memoriale per i ragazzi morti di AIDS nel corso degli anni e alle celebrazioni per i 30 anni di vita della struttura, che sin dalla fondazione garantisce supporto quotidiano alle persone colpite da HIV e AIDS.
Raggiante il direttore del centro, Amdani Juma: “Questa visita è molto importante nell’ottica della sensibilizzazione: lui è un Reale e può contribuire a portare questo messaggio in tantissimi luoghi“. Una volontaria ha invece confessato ai media: “Si vede che Harry ha un grande cuore, proprio come sua madre“.
La giornata è trascorsa in fretta tra momenti di svago, un abbondante pranzo (riso, pollo e spinaci serviti direttamente dal principe ai volontari) e tante chiacchiere relative ad un virus che ancora oggi riguarda oltre 100.000 persone nella sola Gran Bretagna. Così Harry, che già nell’estate dello scorso anno si era sottoposto ad un test pubblico per il virus HIV, all’uscita: “Non è possibile che i giovani ragazzi imparino cos’è l’HIV solo quando ne rimangono affetti, dobbiamo fare ancora di più“.
Diana ne parlava già 26 anni fa.
Altri tempi, stesso cuore.
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Un principe bello,intelligente,altruista,generoso....ma dategli subito un trono,altro che quel baccalà di William