IO NON DISCRIMINO

Presentata ieri la campagna nazionale di Amnesty International per combattere tutte le ingiustizie. Testimonial sarà Leo Gullotta. Dieci domande sono stai inviati a Bush, Blair, Aznar e Saddam.

IO NON DISCRIMINO - lgbt pride amsterdam - Gay.it
3 min. di lettura

ROMA – Si è svolta mercoledì 19 marzo a Roma, presso la Sala Igea dell’Istituto dell’Enciclopedia Italiana Treccani, la Conferenza Stampa indetta dalla Sezione italiana di Amnesty International di presentazione della campagna Io non discrimino.
Sono intervenuti come relatori Marco Baratto, Presidente della Sezione italiana di Amnesty International, Davide Cavazza, Responsabile della Campagna Io non discrimino, Leo Gullotta, sostenitore di Amnesty e Testimonial della Campagna, Massimo Persotti, Rappresentante di Amnesty.
«L’articolo 1 della Dichiarazione Universale dei diritti umani afferma che tutti gli esseri umani nascono liberi ed uguali in dignità e diritti. Ma la realtà di ogni giorno è che non tutti gli esseri umani sono eguali in dignità e diritti», con queste parole di Marco Bertotti si è aperta la Conferenza Stampa di presentazione della Campagna indetta da Amnesty International, che intende denunciare le varie forme di discriminazione per motivi di origine etnica o nazionale, status sociale o economico, colore, genere, orientamento sessuale, lingua, religione, cultura, opinione politica che annullano o mettono a rischio i diritti e la dignità di milioni di esseri umani nel mondo.

IO NON DISCRIMINO - calendario2003 russia01 - Gay.it

Contro ogni forma di discriminazione Amnesty si batte da oltre quarant’anni spostando il suo raggio d’azione dalla Bosnia al Ruanda, dal Kossovo a Timor Est, passando per l’Italia e raggiungendo la difficile situazione degli aborigeni in Australia e tutte le altre minoranze etniche verso cui la discriminazione assume un carattere sistematico.
Ma dalla discriminazione generale, l’intera Conferenza stampa si è proiettata all’insegna della rappresentazione più estrema della discriminazione che si manifesta durante i conflitti armati.
Parole che alla vigilia dell’ennesima guerra contro l’Iraq lasciano una lacerazione profonda e un senso di imbarazzo in tutti presenti.
«Ho 57 anni esattamente l’età della Carta dei Diritti Umani dell’Onu – afferma un Leo Gullotta imbarazzato e ferito per questo conflitto imminente e per le notevoli discriminazioni che ancora oggi nel 2003 infestano il pianeta Terra, – la discriminazione è l’atmosfera rarefatta e difficile che incombe nella vita quotidiana di molte persone, di molti gruppi sociali, la discriminazione è la vera emergenza dei nostri tempi, perché rappresenta l’attacco al cuore del principio fondamentale che i diritti umani spettano a ciascun essere umano, senza distinzione.»
E’ presentata da Cavazza la petizione nazionale che Amnesty intende far sottoscrivere a milioni di persone di tutta Italia oltre che a enti locali, esponenti politici, rappresentanti del mondo della cultura e dello spettacolo. Una cartolina da firmare, un impegno preso con la propria coscienza “per contrastare ogni forma di discriminazione” e per rispettare e tutelare l’uguaglianza e la dignità di tutti gli esseri umani.
In cartellina stampa sono state inserite inoltre le dieci domande rivolte a George Bush, Tony Blair, Josè Maria Aznar e Saddam Hussein che verranno distribuite anche nei prossimi appuntamenti della campagna Io non discrimino che si terranno: a Roma il 29 Marzo presso il Nuovo Auditorium, dove l’Orchestra di S. Cecilia organizzerà un concerto a tema e a Padova dal 28 Aprile al 4 Maggio durante «la settimana dei Diritti Umani», in occasione della quale verranno organizzate mostre , spettacoli e convegni sul tema della discriminazione.
Approfondimenti sono reperibili sul sito www.amnesty.it o chiamando direttamente la sede di Roma allo 06 44.90.224 tutti i giorni anche tramite e-mail di adesione alla campagna Io non discrimino press@amnesty.it

LE DIECI DOMANDE DI AMNESTY INTERNATIONAL A GEORGE BUSH, TONY BLAIR, JOSE’ MARIA AZNAR E SADDAM HUSSEIN
1. Quali misure avete preso per garantire il pieno rispetto del diritto internazionale umanitario in tempo di guerra?
2. Potete garantire che non farete ricorso ad armi che, per la loro natura, hanno effetti indiscriminati?
3. Quali misure adotterete per garantire che i civili fatti prigionieri saranno trattati in modo equo e umano?
4. Quali misure adotterete per garantire che i diritti dei combattenti saranno rispettati?
5. Potete spiegare cosa state facendo per soddisfare le necessità di tipo umanitario e di sicurezza della popolazione irachena?
6. Come assicurerete protezione e assistenza ai rifugiati e ai profughi in fuga dal conflitto?
7. Cosa intendete fare per assicurare alla giustizia internazionale i responsabili di reati?
8. Siete disponibili a ricorrere ai servizi della Commissione permanente d’inchiesta umanitaria per indagare su gravi violazioni delle Convenzioni di Ginevra?
9. Sosterrete e favorirete la presenza di osservatori internazionali sui diritti umani su tutto il territorio iracheno, una volta che le condizioni di sicurezza lo permetteranno?
10. Come intendete assistere le Nazioni Unite nell’adempimento delle loro responsabilità in campo umanitario e dei diritti umani?

di Monica Giovannoni

Gay.it è anche su Whatsapp. Clicca qui per unirti alla community ed essere sempre aggiornato.

© Riproduzione riservata.

Partecipa alla
discussione

Per inviare un commento devi essere registrato.

Trending

Mahmood 17 Maggio Omobitransfobia

Cosa dirà Mahmood il 17 Maggio nella giornata contro l’omobitransfobia?

Musica - Mandalina Di Biase 22.4.24
Justin Bieber Jaden Smith

Il video del corpo a corpo d’amore tra Justin Bieber e Jaden Smith infiamma gli animi e scatena gli omofobi

Musica - Mandalina Di Biase 22.4.24
Simon Porte Jacquemus e Marco Maestri sono diventati genitori di Mia e Sun: "Un sogno diventato realtà" - Simon Porte Jacquemus e Marco Maestri genitori - Gay.it

Simon Porte Jacquemus e Marco Maestri sono diventati genitori di Mia e Sun: “Un sogno diventato realtà”

Culture - Redazione 23.4.24
Enzo Miccio e il potente monologo contro l'omofobia: "Siate fieri, sempre, perché siete unici e autentici" (VIDEO) - Enzo Miccio - Gay.it

Enzo Miccio e il potente monologo contro l’omofobia: “Siate fieri, sempre, perché siete unici e autentici” (VIDEO)

Culture - Redazione 24.4.24
BigMama a Domenica In

BigMama: “Prima di Lodovica nascondevo la mia sessualità, non pensavo di meritare amore”

Musica - Emanuele Corbo 22.4.24
Vincenzo Schettini tra coming out e amore: "Francesco mi completa, è la mia metà" (VIDEO) - Vincenzo Schettini - Gay.it

Vincenzo Schettini tra coming out e amore: “Francesco mi completa, è la mia metà” (VIDEO)

News - Redazione 24.4.24

Continua a leggere

Elliot Page denuncia la “devastante” eliminazione dei diritti LGBTQIA+ in tutto il mondo durante i Juno Awards (VIDEO) - Elliot Page 1 - Gay.it

Elliot Page denuncia la “devastante” eliminazione dei diritti LGBTQIA+ in tutto il mondo durante i Juno Awards (VIDEO)

News - Redazione 25.3.24
L’oblio oncologico è legge: un dialogo con l’attivista Laura Marziali - Sessp 11 - Gay.it

L’oblio oncologico è legge: un dialogo con l’attivista Laura Marziali

Corpi - Federico Colombo 28.12.23
cgil-tesseramento-alias

Anche CGIL apre al tesseramento alias: “L’accoglienza delle tante diversità non è un qualcosa di facoltativo, ma necessario”

News - Francesca Di Feo 21.1.24
montenegro-diritti-lgbt

Il Montenegro candidato all’ingresso UE tra “sterilizzazione forzata” delle persone trans e linguaggio d’odio rampante

News - Francesca Di Feo 18.1.24
sondrio-manifesti-provita

Sondrio, anche qui spuntano i manifesti ProVita: “Basta confondere l’identità sessuale dei bambini”

News - Francesca Di Feo 11.12.23
padova-congresso-nazionale-arco-stonewall

Dallo Stonewall Inn a Padova: due ospiti d’eccezione per il terzo Congresso Nazionale ARCO

News - Francesca Di Feo 12.12.23
Copyright @Danimale_sciolto

Cosa significa decriminalizzare il sex work: oltre lo stigma e la violenza istituzionale

Corpi - Redazione Milano 21.12.23
sex-worker-trans-argentina-rifugiata

Donna argentina, trans, sex worker: questa storia ci spiega perché dobbiamo tutelarla

News - Francesca Di Feo 28.10.23