Buone notizie per la comunità LGBT: secondo un noto istituto demoscopico il 59%degli italiani chiede più tutele per i transgender.
Anche per le persone transgender il clima nel nostro Paese potrebbe essere cambiato. A darne notizia una ricerca condotta da Ipsos su 27 diversi paesi, a cui hanno partecipato circa 20mila persone, di cui un migliaio dall’Italia. Un campione questo, ritenuto sufficientemente rappresentativo del Paese secondo il centro di ricerca.
I risultati ci fanno ben sperare, perché inseriscono l’Italia nel lotto dei paesi più inclusivi al fianco di Spagna, Francia e Germania, con solo l’11% di persone che ritiene la transessualità un peccato o una forma di infermità psichica. Male invece Polonia, Ungheria, Serbia e sorprendentemente gli Stati Uniti, dove ben il 32% degli intervistati ritiene che sia una violazione dei dogmi religiosi.
Si attesta al 24% la quota di italiani preoccupata dalla possibile influenza delle persone trans sui bambini, un dato più alto del precedente, ma comunque a metà del guado tra i paesi campionati. Se Germania e Giappone ottengono i risultati migliori, sono ancora una volta Serbia, Ungheria e Stati Uniti ad occupare il fondo della classifica con dati superiori al 40%.
Migliorano nel complesso i consensi quando si parla di diritti LGBT: in Italia il 75% degli intervistati è a favore di politiche antitransfobia e il 66% ritiene che debbano potersi sposare con persone del proprio sesso se lo desiderano. Nemmeno un divieto dal servizio militare di stampo trumpiano avrebbe la maggioranza, il 59% degli intervistati sostiene la possibilità che i transgender servano nelle forze armate.
Minoritario, ma come di buon auspicio, il consenso sulla possibilità di adottare bambini: il 45% degli italiani si dichiara favorevole. Qui il link allo studio completo.
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