LA DUBLINO DI OSCAR WILDE

La patria natale dell'autore di Dorian Gray non è l’Inghilterra bensì l’Irlanda. Ci trasferiamo allora nella capitale, alla ricerca delle tracce di uno degli uomini più scandalosi del 900.

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3 min. di lettura

“Oscar Fingall O’Flahertie Wills Wilde, poeta, drammaturgo e scrittore inglese.
Nato a Dublino nel 1854 e morto a Parigi nel 1900”. Con questa evidente contraddizione il sito “Altervista” introduce  una serie di citazioni di Oscar Wilde. Anche sito il “Einaudi Scuola” incappa nello stesso errore segnalando con un link “Una biografia dello scrittore inglese più una presentazione delle sue opere”. Peccato poi che il link ci porti ad una pagina che dice: Wilde è “Nato a Dublino nel 1854 in un ambiente colto e spregiudicato…”.
Ma allora l’autore de Il ritratto di Dorian Gray era inglese o irlandese?
Oscar Wilde era irlandese anche se la maggior parte delle biografie sottolinea che nel 1874, a vent’anni, si trasferì a Oxford ove perse immediatamente il gutturale accento irlandese.
Pochi ricordano che Dublino è la sua città natale e conserva numerose tracce della sua presenza. Andiamo a scoprirle insieme, accompagnati da una galleria fotografica (è possibile visualizzare le foto una per una cliccando sulle indiazioni della foto stessa).
Proprio nel centro della capitale irlandese (precisamente in Westland Row n° 21 [foto 1 e foto 2]) su un anonimo edificio recentemente acquistato dal Trinity College [foto 3], più antico e importante ateneo dell’isola frequentato dallo stesso Wilde, una iscrizione non lascia ombra di dubbio. La scritta in gaelico, lingua ufficiale di questo paese, segnala la casa natale dello scrittore omosessuale [foto 4].
L’edificio dove è nato uno tra i più celebri scrittori del novecento non è segnalato con indicazioni stradali e non è tra le mete degli itinerari turistici, pur essendo in una zona molto centrale della città.
Di più alcuni studenti del Trinity incuriositi dalla mia lunga sosta davanti all’abitazione e informati del fatto che quella era la casa dell’autore del De Profundis si sono addirittura meravigliati…
Strano destino quello di Wilde se si pensa che la casa natale di George Bernard Shaw, commediografo premio Nobel nel 1925, a pochi minuti di cammino da Westland Row [foto 5] è meta di visite turistiche a pagamento. Che la memoria di Wilde sia ancora scomoda?
La casa natale dello scrittore non è, purtroppo, visitabile e, attualmente, ospita l’“Oscar Wilde Centre” [foto 6] un piccolo dipartimento universitario del Trinity College di studi su Oscar Wilde.
Altra testimonianza della presenza di Wilde a Dublino si trova poco lontano da Westland Row al numero 1 di Merrion Square [foto 7]. Si tratta dell’abitazione della famiglia Wilde tra il 1855 e il 1878. Una iscrizione ricorda sia la presenza di Oscar Wilde [foto 8] che del padre, celebre uomo di scienza [foto 9].
All’interno l’edificio ospita una scuola, l’“American College”, e l’esatta ricostruzione di un appartamento in stile giorgiano. L’atmosfera è idealmente simile a quello che doveva aver respirato Wilde in tenera età.
Proprio di fronte all’“American College” nel parco di St.Stephen è stato collocato, nel 1997 su iniziative della Guinnes, un discusso, e discutibile, monumento allo scrittore [foto 10 e foto 11] di Danny Osborne. Davanti alla statua, su due pilastri, sono incisi alcuni dei suoi più celebri aforismi.
Ultima testimonianza della presenza di Wilde in Irlanda è una stele, che non ho potuto visitare, presso la scuola Portora Royal in Enniskillen che ricorda i nomi degli studenti particolarmente dotati.
Wilde frequentò diciassettenne Portora Royal, tra il 1870 e il 1871, e si distinse nello studio dei classici. Il nome di Oscar Wilde fu cancellato nel 1895 anno del suo arresto ed è stato riscolpito solo negli anni trenta.
Dublino infine celebra il poeta e drammaturgo tra i suoi scrittori più famosi, insieme a Joyce e Swift, fra i tanti, nel Writers Museum [foto 12].
Un busto recente lo ritrae [foto 13], alle pareti sono affisse celebri fotografie, e in una vetrina sono presenti alcune prime edizioni dei suoi capolavori [foto 14].
Questo è tutto ciò che rimane a Dublino di uno fra gli scrittori omosessuali più celebri e che ha sintetizzato il desiderio  nell’immortale aforisma “Resisto a tutto tranne che alle tentazioni”.
Dublino non è solo le tracce di Oscar Wilde e ha una scena gay molto variegata e spumeggiante.
Se ti capitasse, allora, di passare da queste parti recati alla sua casa natale. Ricordare un omosessuale che ha lasciato una memoria così scomoda non potrà che fargli piacere.

Le fotografie sono di Stefano Bolognini. Tutti i diritti sono riservati. Per l’utilizzo in Internet si prega di contattare l’autore (www.stefanobolognini.it).

di Stefano Bolognini

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