Adottata lo scorso 23 maggio, la legge moldava che condannava la “propaganda omosessuale” è stata abolita dal parlamento lo scorso 11 ottobre. Forti critiche erano giunte alla Moldavia anche dall’ILGA Europe che ora saluta con favore le notizie che giungono dal paese schiacciato tra Romania e Ucraina. Il testo abrogato è del tutto simile alla contestatissima norma russa sullo stesso tema e adesso l’ILGA auspica che la Moldavia possa fare da esempio anche per gli altri paesi della stessa area che hanno adottato legislazioni simili. “E’ uno sviluppo importante e significativo . ha commentato” Evelyne Paradis, presidente di ILGA-Europe.
“I parlamentari moldavi hanno preso la giusta decisione di abolire una legge discriminatoria – ha continuato – che contraddice il loro impegno nel rispetto dei diritti umani e le aspirazioni di una integrazione europea”.
Intanto, un gruppo di atleti russi ha coraggiosamente deciso di schierarsi contro Putin e le sue leggi omofobe. Gli sportivi hanno deciso di farsi fotografare con un bavaglio sulla bocca e un dito sulle labbra a simboleggiare la grave violazione perfino del diritto di parola che le norme russe comportano. Un gesto particolarmente audace se si considera che anche la solidarietà con le persone gay e lesbiche in Russia può essere punita con la detenzione.
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