La procura ha deciso di chiedere il rinvio a giudizio di Tullio Pisano 37 anni, per l’omicidio della transessuale savonese Donatella Manunta. I fatti, che si svolsero in via Untoria a Savona, risalvono al 21 marzo del lontano 1990. La richiesta del provvedimento non è ancora ufficiale, ma i magistrati hanno preannunciato la loro intenzione al difensore dell’imputato, l’avvocato Attilio Bonifacino.
A dare la scossa definitiva all’inchiesta sarebbe stata una sentenza della Corte Costituzionale con la quale si dichiara l’incostituzionalità della norma che prevedeva l’obbligo dell’archiviazione di fronte al rigetto del tribunale della Libertà. La difesa dell’uomo di Cengio, le cui impronte sarebbero state trovate nell’alloggio della vittima diciotto anni fa, si dice comunque fiduciosa sull’esito del processo. «Il tribunale della Libertà nell’ultima sentenza non ha riscontrato alcun elemento di colpevolezza del mio cliente» ha dichiarato Attilio Bonifacino.
In realtà Pisano è l’indagato principale dal 2006, ovvero ben 16 anni dopo il brutale assassinio di Donatella Manunta. Adesso gli inquirenti sono sicuri di avere trovato il vero responsabile. Ma per indicarlo come il vero autore dell’omicidio, bisognerà aspettare l’esito del processo.
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