Sergio Lo Giudice: “Il mio rimpianto? La stepchild adoption. Ora puntiamo al matrimonio”

Che Parlamento dovrà affrontare la comunità LGBT dopo il 4 marzo? Lo abbiamo chiesto all'ex presidente di Arcigay Sergio Lo Giudice, che non sarà ricandidato dal PD al Senato.

Lo Giudice
3 min. di lettura

Fuori dalle liste ma non dalla campagna elettorale. Il senatore Sergio Lo Giudice fa il punto sulla prossima agenda LGBT.

La sua esclusione dalle candidature democratiche nella notte dai lunghi coltelli in salsa renziana, è stata vista come un segno dei tempi difficili che attendono la comunità LGBT con il voto del 4 marzo. Dopo una legislatura che, tra mezze vittorie e mezze sconfitte, ha comunque portato i diritti civili tra i temi dell’agenda politica, la prossima sembra destinata a fare un passo indietro. Sergio Lo Giudice, ex presidente di Arcigay e poi Senatore con il PD, non starà però arroccato nella sua Bologna. L’intervista parte proprio da lì.

Togliamoci subito il dente: Casini candidato a Bologna e lei no. È immaginabile che il PD perda in una delle sue piazze storiche?

“Io avrei preferito un’alleanza che guardasse a sinistra del PD, ma non è stato possibile per responsabilità che non sono solo dei democratici. Ho lanciato un appello a Casini, la sua candidatura a Bologna con il centrosinistra è l’occasione per ripensare le sue posizioni in materia di diritti LGBT. Come è accaduto in Europa: basti pensare ai conservatori inglesi o ai cristiano-democratici tedeschi che votano il matrimonio per tutti”.

Quindi Casini a Bologna ce la può fare anche senza Lo Giudice?

“Starà a lui e alla sua intelligenza capire che ha bisogno di rivolgersi ad un elettorato fondamentale a Bologna, per lui e per il PD”.

Legge contro l’omofobia, stepchild adoption, contrasto alle terapie riparative: avendo visto i lavori dall’interno dell’Aula, qual è il rimpianto maggiore?

“Sicuramente la stepchild adoption, perché era il traguardo a cui siamo stati più vicini. Ora però è in larga parte riconosciuta dai tribunali, non può essere il nostro obiettivo: dobbiamo pensare al riconoscimento della genitorialità alla nascita”.

“Anche sulla legge contro l’omofobia – continua Lo Giudice – in realtà siamo stati fermati da un solo emendamento (il subemendamento Gitti, ndr) che di fatto l’avrebbe svuotata con l’introduzione maldestra di una scappatoia per le organizzazioni politiche o religiose. Poi devo dire c’è la legge dei diritti delle persone transgender, mai calendarizzata e con la Cassazione che è già intervenuta due volte proprio sui punti che sarebbero stati trattati dalla riforma”.

Lo giudice
Sergio Lo Giudice, accompagnato da Monica Cirinnà e altri colleghi, escono dal Senato dopo l’approvazione delle unioni civili.

Qual è allora la priorità a cui dovremmo guardare per i prossimi cinque anni?

“L’obiettivo dev’essere il matrimonio egualitario e una riforma urgente della genitorialità nel suo complesso. Direi anche una legge sulle adozioni, un provvedimento che non riguarda solo le coppie omosessuali: le norme che abbiamo ora sono superate”.

Ha indicato il matrimonio egualitario, ma nella bozza del programma del PD sembra più un obiettivo a lungo termine, quasi una cosa futuristica. Cosa ci dobbiamo aspettare?

“Quello che posso dire è che noi come Dems Arcobaleno, l’associazione con Monica Cirinnà  e Daniele Viotti, abbiamo fatto una proposta che spero venga accolta. Anche se il prossimo Parlamento non sembra destinato ad avere attenzione per i diritti LGBT, mi accontenterei di tenerlo come obiettivo. Staremo a vedere”.

In un Parlamento del genere che consiglio darebbe alle associazioni LGBT per spingere l’agenda dei diritti civili?

“Direi loro di fare quello che già stanno facendo senza i miei consigli, cioè rivolgersi singolarmente ai candidati, non solo alle forze politiche, affinché si prendano degli impegni. Se guardiamo alla storia politica del nostro Paese la legge Cirinnà è stata un’anomalia, i diritti civili sono sempre stati votati da maggioranze trasversali”.

È rimasto stupito dall’assenza dei diritti LGBT nei venti punti programmatici del Movimento 5 Stelle?

“Per niente. Nel M5S c’è un evidente assestamento su posizioni di destra o quantomeno centriste. Il consenso delle gerarchie cattoliche è sempre più importante”.

Ha visto il sondaggio commissionato da Gay Center che parla di una ‘Lista Gay’ con un potenziale 6% dei voti?

Non credo a un partito gay. I diritti LGBT devono diventare patrimonio comune delle diverse appartenenze politiche”.

E degli elettori di centrodestra in maggioranza favorevoli ai diritti LGBT che ne pensa? Come se lo spiega che i leader invece vadano in tutt’altra direzione?

“Penso che questi partiti abbiano una difficoltà importante a cogliere i mutamenti della società rispetto alla concezione troglodita di Meloni e Salvini. Negli ultimi anni, anche grazie al dibattito sulla legge Cirinnà, è aumentata la visibilità delle persone LGBT in ogni famiglia e questo modifica la percezione che ha la società”.

Gay.it è anche su Whatsapp. Clicca qui per unirti alla community ed essere sempre aggiornato.

© Riproduzione riservata.

Partecipa alla
discussione

Per inviare un commento devi essere registrato.

Trending

Mahmood 17 Maggio Omobitransfobia

Cosa dirà Mahmood il 17 Maggio nella giornata contro l’omobitransfobia?

Musica - Mandalina Di Biase 22.4.24
Justin Bieber Jaden Smith

Il video del corpo a corpo d’amore tra Justin Bieber e Jaden Smith infiamma gli animi e scatena gli omofobi

Musica - Mandalina Di Biase 22.4.24
Priscilla

Priscilla, 30 anni dopo arriva il sequel della Regina del Deserto

Cinema - Redazione 22.4.24
Parigi 2024, Campbell Harrison bacia il fidanzato dopo essersi qualificato per le Olimpiadi (VIDEO) - Parigi 2024 Campbell Harrison bacia il fidanzato dopo essersi qualificato per le Olimpiadi - Gay.it

Parigi 2024, Campbell Harrison bacia il fidanzato dopo essersi qualificato per le Olimpiadi (VIDEO)

News - Redazione 24.4.24
Laura Pezzino - intervista

25 Aprile, Resistenza e Liberazione: “La libertà è un esercizio” – intervista a Laura Pezzino

Culture - Federico Colombo 24.4.24
Vincenzo Schettini tra coming out e amore: "Francesco mi completa, è la mia metà" (VIDEO) - Vincenzo Schettini - Gay.it

Vincenzo Schettini tra coming out e amore: “Francesco mi completa, è la mia metà” (VIDEO)

News - Redazione 24.4.24

Hai già letto
queste storie?

elly schlein partio democratico

Elly Schlein: “Meloni ha giù fallito, l’alternativa è l’eguaglianza”

News - Redazione Milano 11.11.23
Europee 2024, il Pd e Tarquinio. Lui insiste: "Il DDL Zan non mi piace, sulle unioni civili dico "a ciascuno si dia il suo"" - Marco Tarquinio - Gay.it

Europee 2024, il Pd e Tarquinio. Lui insiste: “Il DDL Zan non mi piace, sulle unioni civili dico “a ciascuno si dia il suo””

News - Federico Boni 5.4.24
aborto-antiabortisti-nei-consultori

L’interruzione di gravidanza torna ad essere oggetto di discussione in parlamento: dovevamo svegliarci prima?

Corpi - Francesca Di Feo 19.4.24
famiglia omogenitoriale francesca roberta emanuele

Per l’Italia Emanuele non può avere due mamme? Arriva la sentenza di Padova

News - Redazione Milano 30.10.23
foto: il fatto quotidiano

Trans Lives Matter: il movimento trans* si fa sentire ancora più forte

News - Redazione Milano 20.11.23
Chiara Francini voce del podcast Refuge: "Alla ministra Roccella dico di ascoltare le storie di omobitransfobia" - INTERVISTA - chiara francini 2 - Gay.it

Chiara Francini voce del podcast Refuge: “Alla ministra Roccella dico di ascoltare le storie di omobitransfobia” – INTERVISTA

News - Federico Boni 10.11.23
sex-worker-trans-argentina-rifugiata

Donna argentina, trans, sex worker: questa storia ci spiega perché dobbiamo tutelarla

News - Francesca Di Feo 28.10.23
Palermo, Corte d'Appello condanna Sindaco e Ministero dell’Interno. Trascrivere adozioni estere con due papà - papa gay - Gay.it

Palermo, Corte d’Appello condanna Sindaco e Ministero dell’Interno. Trascrivere adozioni estere con due papà

News - Redazione 16.11.23