La firma, esposta direttamente in vetrina, è della storica pizzeria Sbragia di Lucca: “Questo locale è pisan friendly e gay friendly”.
È lo stesso Alessandro Narducci, titolare della pizzeria, a spiegare il senso dello slogan: “Sono amico dei pisani. Se allo stadio il tifo per le rispettive squadre ci può dividere, al di fuori siamo un tutt’uno. Ho scritto quella frase perché la penso davvero e l’ho voluta comunicare a cuore aperto”.
Quanto alla comunità LGBT? “Ho un mare di amici gay, io non lo sono. Spesso mi stanno più simpatici di quelli che vogliono fare i maschioni stupidi. Entrano dopo aver letto il cartello sul gay friendly e ci si ride insieme”. Qualcuno ha storto il naso, ma Alessandro si difende così: “L’ho messa giù come una goliardata, perché un po’ di sana ironia in questo mondo ci vuole. Credo molto nell’ironia, la faccio su me stesso e sulle mie disgrazie. A volte non viene compresa, però in questo caso serve a veicolare una cosa assolutamente vera. Sono amico dei gay”.
La Nazione racconta anche di un simpatico siparietto: una signora, pisana doc, si avvicina e dice di essere entrata proprio dopo aver letto il cartello. “Un cartello buffo, non ho resistito. Chi non ha umorismo non sa stare al mondo”.
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Beato lui che riesce ad essere pisan-friendly