ROMA – “Una strada intitolata Rudolf Nureyev a Milano, una citta’ che ha molto amato e soprattutto frequentato. Rudy era legato alla Scala e per quel Teatro ha montato le sue migliori produzioni”. E’ l’appello lanciato da Luigi Pignotti, per oltre 30 anni segretario e manager del grande danzatore russo, che giovedi’ sera alla Scala festeggia agli Arcimboldi con un gala’ di danza anticipando le celebrazioni di tutti i teatri del mondo nel decennale della scomparsa, avvenuta il 6 gennaio 1993.
Luigi Pignotti e’ alla guida della neonata Associazione culturale ‘Rudolf Nureyev’. “Non sara’ un’associazione a scopo di lucro -promette Pignotti- vogliamo portare in giro il nome di Rudy attraverso spettacoli, mostre, convegni. Ma soprattutto -precisa- aiutare con borse di studi giovani talenti promettenti (come del resto faceva anche Nureyev e i malati di Aids). Quando accompagnavo Rudy a curarsi vedevo ragazzi abbandonati dalle famiglie al loro destino. Immagini tragicamente presenti nella mia mente. Per questo, nel nome di Nureyev ho deciso di fare qualcosa -aggiunge Pignotti- per alleviare le sofferenze”.
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