Famiglia anche per lo Stato: il sindaco Beppe Sala ha trascritto il certificato di nascita americano di due gemellini di una coppia gay.
I due piccoli, un maschietto e una femminuccia, sono i figli di una coppia gay milanese, concepiti con gestazione per altri in California. Grazie al certificato di nascita degli Stati Uniti, che riconoscono la paternità di entrambi gli uomini, è stato possibile superare la legislazione italiana, che invece contempla solo il padre biologico come genitore dei due bambini.
La legge infatti recepisce i certificati di nascita emessi all’estero. Tuttavia al sindaco della città di residenza resta la possibilità di opporsi se ritiene che la trascrizione comporti un “pericolo per l’ordine pubblico”. Una prassi che diversi primi cittadini di centrodestra in tutta Italia hanno spesso messo in atto con il sostegno del ministro dell’Interno dell’epoca Angelino Alfano, in totale spregio della serenità e della felicità delle neofamiglie, soprattutto nel periodo in cui la politica nazionale discuteva delle unioni civili.
Un’opposizione che veniva puntualmente superata dopo i ricorsi alla magistratura. Non si tratta del primo caso in cui un certificato di nascita estero che riguarda i figli di una coppia omogenitoriale viene trascritto automaticamente da un comune italiano, ma resta la necessità di una legge nazionale che metta al sicuro le famiglie e i bambini dalle traversie giudiziarie e dal cinismo di una certa politica.
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Benissimo! Ottima notizia.