A Torino l’artista dei manifesti fake che grazie a photoshop ridicolizzano i politici più controversi è tornato a colpire. Proprio nelle ultime ore, in zona piazzale Valdo Fusi, è comparsa infatti una locandina antirazzista che ha per protagonista Alessandra Mussolini. L’europarlamentare è diventata la testimonial (involontaria) della finta pubblicità di un’azienda di contraccettivi anti-razzisti che scimmiotta la Durex, per l’occasione convertita in Duxlex (“la legge del duce“).
L’operazione è in vigore già da un po’ nella città: a metà dicembre, era stata la volta di Barack Obama. L’ex presidente degli Stati Uniti è comparso in piazza Cavour come nuovo volto di una finta campagna promozionale dell’Apple. Il volto triste di Obama era diventato un’icona di un desktop di un Mac: afferrato dalla mano di una donna, in primo piano l’artista aveva aggiunto una finestra del sistema operativo con un messaggio preciso “Salvare prima di uscire?”.
Qualche tempo prima era stata la volta di Donald Trump: l’appena proclamato Presidente degli Usa era diventato il volto di una locandina dei rasoi Gillette. Ma il miliardario americano è in bella compagnia: negli ultimi mesi sono finiti sui manifesti anche Adinolfi, i marò e Gasparri, protagonista di una reclame di Tiffany&Co che recitava lo slogan: “Ricchi si nasce eleganti si diventa“.
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Secondo me non se n'è neanche accorta.