Lo Stato americano del Nevada ha approvato una legge che vieta le terapie riparative sui minorenni. Il provvedimento è già stato firmato dal governatore Brian Sandoval ed entrerà in vigore nel 2018.
La legge in questione vieta di fatto a psicologi, psicoterapeuti, psichiatri, assistenti sociali, infermieri e di applicare le cosiddette “terapie riparative” o di “conversione” su persone LGBT con meno di 18 anni.
Il senatore democratico David Parks, primo firmatario della legge ha commentato: “È un grande passo per costruire uno stato più egualitario e inclusivo“. Il Nevada è l’ottavo stato americano ad approvare una legge di questo tipo (altri sono California, Connecticut, Illinois, New Jersey, New Mexico, Oregon e Vermont). “Nessun ragazzo dovrebbe essere sottoposto alle pericolose e disumane pratiche di conversione” ha commentato soddisfatto il presidente di Human Rights Campaign, Chad Griffin.
Va ricordato che da tempo le terapie riparative sono considerate non solo inutili ma anche dannose dalla comunità scientifica. Qui da noi in Italia l’Ordine degli Psicologi si è più volte espresso contro questo tipo di percorsi. In Europa il primo Stato a mettere al bando queste pseudo terapie è stato Malta che ha varato il provvedimento nel 2016. In Italia invece, sempre nel 2016, il Senatore Sergio Lo Giudice (Pd) ha depositato un disegno di legge sul tema.
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