"E poi…. la tua bocca da baciare" è il titolo dell’ultimo disco di Ornella Vanoni, un ensemble di splendide cover di canzoni degli anni sessanta e settanta, scritte da indimenticabili autori. Alla pubblicazione dell’album fa seguito un tour teatrale di una ventina di date in giro per l’ Italia.
Un percorso della memoria senza nessuna concessione alla nostalgia. E nella memoria dei gay italiani Ornella Vanoni è un’icona sempre presente.
Signora Vanoni?
Oh gay.it! Vediamo di essere gay eh? Nel vero senso della parola: gai, felici, spensierati. E speriamo di ridere anche un po’!
Che effetto le fa se le dico che è un’icona gay?
No, dunque, prima c’è Mina, poi c’è Patty Pravo, forse la Carrà e poi ci sono io. Ai gay piacciono i personaggi un po’ sopra le righe. Io non mi sento così, però se mi amano mi fa piacere.
Ha amici omosessuali?
Come no! Sono carini, coccolosi, quando una donna piace loro, le dedicano delle attenzioni piacevolissime. Il mio ginecologo è gay. Io gli ho chiesto:"Ma come fai, con questo lavoro qui?!" E lui mi fa: "Eh, proprio perché sono gay faccio questo lavoro qui!!" .
Pensa che oggi ci sia più libertà di costumi, che sia più facile vivere la diversità?
Boh, oggi anche i gay sono poco gay. Io conoscevo due musicisti Beppe e Piero Gemelli, due fratelli, con loro ci si spanciava dal ridere. Forse si stava meglio quando si stava peggio. Quando gli omosessuali erano pochi, nel senso di dichiarati, e c’era una gran vitalità, adesso sono tanti, non c’è più l’elemento distintivo. Ma, del resto, la vita oggi è difficile per tutti. Mica possono essere tutti Priscilla.
Le è piaciuto Priscilla?
L’ho adorato. Anche "Il vizietto".
Molti ragazzi non sono d’accordo, li ritengono una macchietta.
Sì? Beh sono due esagerazioni. Però, vede, se io mi metto a raccontare quello che ho fatto ieri, punto punto, diventa una noia mortale. La verità piazzata lì è una barba. Se si colora un po’ è divertente e interessante.
Ivan Cattaneo ha detto che ci sono una sacco di cantanti omosex che lo nascondono, le risulta?
Capisco che per un attore od un cantante giovane sia difficile dirlo. Si perdono le ragazzine. Certo si acquistano i ragazzini….. ma comprano meno. Però questo è a discapito della propria vita, sia chiaro. Come chi non lo dice ai genitori. Bisogna dirla la verità, poco da fare.
Ha ancora voglia di cantare?
Sempre, mi piace il pubblico. Mi scoccia girare con le tournee, però. Vorrei essere la pittura di Alambicchi.
Se le dessero un teatro tutto suo?
Eh sarebbe bello. Con un progetto particolare, per un mese o due. Preferirei.
Un nome con cui ha lavorato: George Benson.
Un gran gnocco! Un po’ paciocco, ma a me non piacciono i magrolini. Gli distruggemmo lo studio di registrazione, povero. Gran chitarrista.
Gianni Versace.
Sono stata la prima a vestire Versace. Associo spesso la moda alla mia musica. Perché prediligo una certa estetica e non mi piacciono i costumisti.
Una volta ha detto che non vorrebbe avere più fascino di quello che ha.
Vero, non ho invidie, solo stimoli. Che mi frega di avere vent’anni. Li ho già avuti!
Ecco le date del tour di Ornella Vanoni:
21 gennaio, Venezia, Teatro Palafenice
23 gennaio, Bergamo, Teatro Donizetti
24 gennaio, Prato, Teatro Politeama
28, gennaio, Torino, Teatro Colosseo
29 gennaio, Bologna, Teatro Medica Palace
31 gennaio, Lugano (Svizzera), Palazzo Congressi
2 febbraio, Como, Teatro Sociale
4 febbraio, Roma, Teatro Sistina
6 febbraio, Padova, Teatro Verdi
7 febbraio, Firenze, Teatro Verdi
9 febbraio, Civitavecchia (RM), Teatro Traiano
11 febbraio, Napoli, Teatro Augusteo
12 febbraio, Bari, Teatro Team
14 febbraio, Pescara, Teatro Circus
16 febbraio, Vercelli, Teatro Civico
18 febbraio, Milano, Teatro Smeraldo
19 febbraio, Milano, Teatro Smeraldo
26 febbraio, Piacenza, Teatro Politeama
28 febbraio, Osimo (AN), Teatro Nuova Fenice
di Paola Faggioli
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