E’ stato arrestato lo scorso 30 giugno, ma la notizia si è appresa solo oggi, Enzo Bertelli, noto barista padovano, finito nella rete di un’inchiesta della Guarda di Finanza volta a scoprire chi sono i fornitori che dall’Olanda rimpinzano di droghe sintetiche i corrieri italiani. Secondo l’accusa, Bertelli si sarebbe fatto arrivare dall’Olanda un pacco contenente due bottigli ei GBL, la droga sintentica nota come "droga da strupro". Bertelli, che oltre al suo locale nel centro cittadino gestisce uno spazio bar all’interno del Padova Pride Village, sarebbe stato individuato all’interno di una serie di intercettazioni telefoniche, ma per ora a suo carico c’è solo l’accusa di detenzione e non quella di spaccio.
Le indagini sono ancora in corso e dato che pare siano coinvolte anche altre persone, gli inquirenti non vogliono far trapelare altri dettagli.
Bertelli, molto noto in città, era finito sui giornali lo scorso agosto quando, insieme al suo compagno, era stato vittima di un’aggressione a colpi di calci e pugni nella zona dell’inceneritore. Secondo la denuncia sporta dai due, i tre responsabili si erano qualificati come poliziotti e si erano poi accaniti sulle vittime picchiando ed offendeno il barista e il suo compagno.
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