Tutti contro Don Francesco Maria Fragiacomo, il parroco anti-gay di Staranzano? Lui crede di sì, tanto da aver disertato l’ultimo incontro di ottobre convocato dal Decanato di Monfalcone dove partecipano tutti i parroci.
In una lettera inviata al Decano, don Renzo Boscarol, il parroco Fragiacomo di Staranzano (piccolo paesino in provincia di Gorizia) accusa i confratelli di averlo abbandonato nel momento delle difficoltà. Il riferimento è all’unione civile celebrata a giugno tra un consigliere comunale e un capo scout dell’Agesci: l’evento aveva suscitato le ire e la richiesta di un passo indietro – peraltro non ascoltata – da parte del parroco all’educatore di scout cattolici.
Il parroco, inoltre, attendeva una decisione in merito dell’arcivescovo di Gorizia, Carlo Maria Redaelli, che non è mai arrivata. La stessa parrocchia è spaccata a metà: c’è chi approva la posizione del parroco, chi invece supporta gli scout.
Il Decano ha già preso le distanze dalla polemica, minimizzando, mentre Fragiacomo si affida ai social: “Che fiducia posso avere dei miei confratelli che sono assenti, lontani o addirittura contro. Invece di sostenermi in un caso scandaloso che compromette gravemente il messaggio educativo buono verso i giovani mi canzonano pubblicamente sui giornali nazionali. Ora mi domando: che razza di Chiesa è questa? Cosa offre? Quali grandi ideali presenta ai giovani?”.
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