Oltre 50.000 firme a sostegno del pompiere che il 10 giugno scorso aveva partecipato al Pride di Roma in divisa.
La scelta di Costantino Saporito aveva scatenato polemiche (gli era stato contestato di aver esposto a pubblico ludibrio – e senza autorizzazione – l’uniforme) e comportato l’emissione di misure disciplinari. In tre mesi, però, il sindacato di base e i colleghi hanno raccolto decine di migliaia di firme, che verranno consegnate mercoledì 13 settembre direttamente al ministro dell’Interno Marco Minniti.
USB (Unione Sindacale di Base), in un comunicato stampa, annuncia una conferenza in difesa del vigile del fuoco e scrive: “Non ci possono essere diritti nei luoghi di lavoro senza il rispetto dei diritti universali e non ci possono essere battaglie per i diritti umani che si fermino sulla soglia dei posti di lavoro”.
E aggiunge: “Assistiamo anche a un crescente utilizzo improprio dei Vigili del Fuoco in attività di sgomberi e ordine pubblico, un fatto grave che va considerato come ulteriore tassello di una strategia, agita direttamente dal ministro Minniti, dai preoccupanti contorni autoritari. La consegna delle firme sarà anche un momento importante in difesa della libertà di manifestare e il diritto di sciopero che sono sotto duro attacco in Europa e in Italia”.
Gay.it è anche su Whatsapp. Clicca qui per unirti alla community ed essere sempre aggiornato.
Questo rischia un procedimento disciplinare per aver sfilato al gay pride in divisa mentre portare al paese natio in sfilata sulla jeep dei pompieri, con tanto di seguito di vigili del fuoco, miss Italia va bene! https://www.youtube.com/watch?v=zR_aD8DtVfI Evidentemente non tutte le baggianate sono uguali.