Non si ferma la violenza contro i gay a Roma: l’ultima vittima, Alessandro, è stato colpito con delle spranghe da una baby gang.
Ferito, derubato e umiliato. È successo ancora a Roma, una città in cui sembra vigere un senso di impunità per le violenze ai danni della comunità LGBT e dove un ragazzo gay è stato di nuovo vittima di un’aggressione con rapina dai connotati omofobici nell’indifferenza dei passanti.
Siamo a cinque aggressioni nell’ultimo mese: cosa fa la sindaca Raggi in tutto questo? Solo pochi giorni fa è stata la volta di una coppia di ragazzi aggredita a Trastevere e ancora pochi giorni prima c’è stato il caso di Federico, pestato e derubato da due neofascisti in pieno giorno.
L’episodio è avvenuto all’Eur, nella notte tra lunedì e martedì, quando Alessandro, programmatore di 24 anni, è stato avvicinato da una banda di minorenni, tutti coperti da un cappuccio nero. Secondo quanto riporta Il Messaggero, il gruppo armato con spranghe, gli avrebbe chiesto dei soldi e il cellulare.
Come ha spiegato la vittima al quotidiano romano, l’incontro sembrava tutt’altro che casuale. La zona infatti è nota per essere un luogo di battuage della comunità gay della Capitale e non è la prima volta che si verificano casi di violenza nell’area.
Nonostante il giovane avesse consegnato loro denaro e telefono, la banda l’ha prima colpito con i bastoni e poi l’ha costretto a sbloccare il cellulare. I ragazzini, entrati nei profili social della vittima hanno scritto insulti omofobici all’indirizzo dello stesso Alessandro e dei suoi amici. Anche stavolta nessuno di coloro che sono passati in auto nella zona si è fermato ad aiutare la vittima.
Una volta raggiunto un punto di soccorso al giovane sono stati cuciti quattro punti di sutura sul mento, che si aggiungono a due denti scheggiati e diverse contusioni sul resto del corpo.
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