“L’Italia ha bisogno di figli. Non di unioni gay e immigrati” si legge in questi giorni su alcuni manifesti targati Forza Nuova a Roma.
Sono i membri dell’organizzazione di estrema destra i responsabili di questi manifesti (abusivi) anti-immigrati e anti-comunità LGBT apparsi in queste ore per le strade della Capitale. A denunciarne la presenza per primo è stato Fabrizio Marrazzo, portavoce di Gay Center.
“Proprio in questi giorni abbiamo fatto ricorso contro l’archiviazione del procedimento a carico dei militanti di Forza Nuova che irruppero mesi fa nella nostra sede a Roma minacciandoci. Mi appello al Comune di Roma per rimuovere i manifesti. Inoltre l’anno scorso il Lazio Pride fu oggetto di una contromanifestazione di Forza Nuova con fumogeni, dove nonostante non fosse autorizzata non ci fu nessun intervento”.
La speranza, dunque, è che quest’anno le cose filino un po’ più lisce il 24 giugno, giorno della parata di Latina: “Ci auguriamo che tutti vogliano garantire un pacifico svolgimento del Lazio Pride 2017 e che dalle forze politiche locali arrivi un sostegno, e mi auguro che la magistratura e le forze dell’ordine non considerino certe manifestazioni di odio come espressioni libere di pensiero”.
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Non sapevo che le Unioni Civili impedissero a questi fascisti la possibilità di ingravidare una donna. Forse qualcuno dovrebbe fargli una lezione di anatomia. Ma il bello è che in Italia, una delle poche categorie che fa figli e che vuole figli...sono proprio i gay. Alla faccia di questi mocciosetti che giocano a fare i fascisti e che non sanno nemmeno come è fatta una vagina.
Ora forse capisci lo schifo che viene di fronte ai discorsi in cui riprendi le assurdità dei vari retrogradi sulla gestazione per altri, unico modo in cui coppie gay possono avere figli biologici...
Quello che scrivi non è proprio vero, la quasi totalità dei gay hanno figli grazie a rapporti sessuali con donne, tantissimi li hanno avuti da precedenti relazioni e ci sono anche casi di bambini fatti con donne lesbiche....quei bambini non sono stati né venduti né acquistati e continuano ad avere entrambe le figure genitoriali, come qualsiasi altro bambino con i genitori separati. L'utero in affitto se lo possono permettere soltanto i ricchi, quindi una minuscola minoranza della popolazione.
Quindi in pratica stai dicendo che i gay che vogliono avere dei figli biologici dovrebbero mettersi a far sesso con qualche donna, rinnegando la propria natura, la propria coppia e considerando il bambino come figlio di un nucleo etero diviso... Ma che razza di ragionamento è... E' una cosa completamente assurda e umiliante. Come il resto della tua risposta, in cui riproponi le cavolate dei vari retrogradi: robe da ricchi... bambini venduti e acquistati... entrambe le figure genitoriali... Critichi chi dice cavolate sui nuclei gay e poi gratta gratta fai i suoi stessi vergognosi discorsi. Scusa ma mi fai proprio ridere.
c'è anche quella possibilità, dato che i gay non sono sterili. Sicuramente meglio far sesso con una donna e avere un figlio così, piuttosto che sfruttare una donna che per denaro viene utilizzata come vacca da riproduzione.
Rinnegare la propria natura, la propria coppia, sarebbe una possibilità da prendere in considerazione? Ahahah ma su. Tra l'altro, forse ancora non lo sai ma le persone hanno il sacrosanto diritto di decidere di offrire servizi a terzi, trattasi di libertà personale; e il fatto che possano richiedere di venire pagate per il servizio che offrono non le rende né soggetti sfruttati né vacche, le rende semplicemente persone che offrono un servizio a pagamento. Quindi, anche sulla gestazione per altri proprio non ci sei. Confermo, mi fai proprio ridere.
ma come puoi parlare di natura tu che sostieni l'acquisto e la vendita di esseri umani? L'utero in affitto non c'entra nulla con la natura...è una compravendita fondata sullo sfruttamento di una persona debole che per denaro è disposta a essere utilizzata come incubatrice. Puoi negare quanto vuoi, ma è così...sono rarissimi i casi di donne che hanno fatto questa scelta per pura solidarietà.
Stai diventando sempre più esilarante, devo dire. Tra l'altro in quest'ultima risposta ti sei pure smentito da solo da una riga all'altra, dato che poco dopo aver sparlato di sfruttamenti e compravendite hai riconosciuto tu stesso che ci sono donne che scelgono di compiere una gestazione per altri; donne a cui secondo te, che ti poni contro la gestazione per altri, dev'essere impedito di scegliere. Mi spiace ma, come ti ho detto, non ci siamo proprio. E i discorsi cabaret di gente che non intende ascoltare ma solo riproporre ridicolaggini a gogo non mi interessano quindi... saluti.
puoi continuare a raccontare le tue belle favole, ma dietro a quella pratica c'è uno scambio di denaro, quindi quelle donne lo fanno per necessità economiche e c'è chi sfrutta la loro situazione, spesso di grave di indigenza, per ottenere un figlio. Ma è evidente a tutti che la rappresentazione dell'Utero in affitto come fosse un gesto di solidarietà non ha alcun senso logico, nessun essere umano sarebbe disposto a fare una cosa del genere se non per ottenere un guadagno.
Ora quindi arrivi a dire che scambio di denaro, guadagno, sarebbe sfruttamento... buahahahahah... ciaooooooo
esatto, oppure per te i bambini sono un prodotto monetizzabile?
Ma l'argomento non era l'affitto dell'utero? Chiarisciti le idee, almeno su ciò di cui parli... O forse è chiedere troppo da uno che definisce il guadagno uno sfruttamento...
l'affitto dell'utero non è finalizzato a generare un bambino che poi verrà venduto? Quindi non capisco il tuo tentativo di distinguere le due cose, dato che sono collegate. Sfruttamento o meno, sapere che ci sono aziende e donne che fanno profitto attraverso la commercializzazione di esseri umani per me resta una cosa schifosa.
Proprio no. Il tutto consiste nell'ospitare per qualche mese dentro di sé una creatura altrui di modo da consentirle di svilupparsi. E' una prestazione, un servizio, mi sembra perfettamente logico che si possa anche pagare. Parlare di bambini venduti significa non sapere di cosa si parla, sparare frasi a cacchio o balliste su un argomento che meriterebbe invece discorsi fatti con una certa serietà.
Ecco appunto, non sembra che parli di esseri umani, ma della produzione in serie e della commercializzazione di un bene di consumo.
Bah, guarda, il fatto è questo... se mi dici che ospitare vuol dire produrre in serie e vendere e guadagno vuol dire sfruttamento è evidente che hai le idee un bel po' confuse, ma tanto tanto...