Roma: scuola di danza presa di mira dagli omofobi è costretta a chiudere

La scuola aperta dai finalisti dello show televisivo Italia’s Got Talent.

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2 min. di lettura

Nella notte tra giovedì e venerdì i vandali sono entrati e hanno imbrattato con insulti e disegni omofobi i muri della scuola di danza Vanity Dance Studio aperta, nel quartiere romano di Centocelle, da Andrea Pacifici e Simone Panella,  ballerini che si sono guadagnati, insieme alla “Vanity Crew”, anche la finale dello show televisivo Italia’s Got Talent.

Non era la prima volta: gli attacchi infatti andavano avanti da tempo. Su Facebook è stato postato lo sfogo Andrea: “Non possiamo rimanere aperti. È pericoloso…Se mi davano una coltellata era meglio. Mi sembra tutto come un brutto sogno“.

Anche Simone, socio e compagno di Andrea, ha voluto dire la sua: “È impossibile per noi lavorare con uno stato d’animo del genere! In particolar modo per Andrea… Abbiamo paura e la cosa terribile è che non sappiamo con chi prendercela. Siamo chiusi in questo dolore e ci fa paura anche spiegare come ci sentiamo“.

L’attivista Imma Battaglia ha voluto far sentire la sua vicinanza ai due ragazzi: “La Vanity Crew, la compagnia di ballerini e performer gay sui tacchi, vincitrice di innumerevoli premi nazionali e internazionali, che si allenava e insegnava anche ai più piccoli, ha subito per mesi dei vili attacchi omofobi in silenzio, fino all’imbrattamento delle mura della scuola. Questo è il motivo per cui la coppia di fondatori Andrea e Simone, ha deciso di chiudere la sua attività formativa. La rinuncia di un gruppo di giovani alla propria passione è la rinuncia di una società intera! È la rinuncia di una città ormai in preda al degrado culturale e morale, che è stretta in una morsa di ignoranza e grave discriminazione. Chiediamo di intervenire, non possiamo più tollerare il silenzio della Sindaca Raggi e della Giunta Capitolina. Chiediamo che si riapra urgentemente il tavolo delle associazioni per studiare un piano di intervento nella città e nelle scuole contro il pregiudizio, l’omofobia e ogni forma di discriminazione“. In conclusione Imma Battaglia ha lanciato il suo appello alla sindaca di Roma, Virginia Raggi: “Intervieni subito! Sindaca se ci sei, batti un colpo contro l’omofobia!“.

Non hanno tardato ad arrivare le parole del vicesindaco Luca Bergamo: “Sono solidale e vicino a chi lavora e frequenta la scuola di danza Vanity Dance Studio. Chi fa scritte omofobe manifesta solo ignoranza e aggressività che sono spesso prodotto della paura di chi non ha gli strumenti per affrontarle“.

Anche Fabrizio Marrazzo, portavoce del Gay Center, ha voluto manifestare solidarietà ai ragazzi: “Continuare a lottare, non fermarsi, come abbiamo sempre fatto. Noi saremo presto a Centocelle per poter sostenere la riapertura della scuola di danza. Roma non può continuare a subire attacchi omofobi del genere“.

Angela Infante, presidente del Gay Center e responsabile della formazione degli operatori del numero verde Gay Help Line, invece ha dichiarato: “La danza è un tema centrale nella nostra associazione. All’interno della fase formativa dei nostri esperti attraverso la danza arriviamo ad affrontare temi e esperienze, che difficilmente sarebbero esprimibili. Ci fa ancora più rabbia che sia stato colpito proprio un luogo che prepara alla danza. Oggi siamo con la Vanity Dance Studio e continueremo ad esserlo laddove siano a repentaglio spazi artistici che producono cultura ed emozioni“.

Anche Francesco Angeli, presidente di Arcigay Roma, ha fatto appello al Comune: “Solidarietà totale alla scuola Vanity Dance Studio, che ha deciso di denunciare l’accaduto. Adesso serve sostegno alla scuola e faremo il possibile per essere vicini agli organizzatori. Necessario un intervento da parte del Comune di Roma, che non può chiudere gli occhi davanti all’ennesimo episodio di omofobia“.

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Scipione 13.8.17 - 10:34

Ferma la necessaria condanna per atti che, allo stato attuale,si pongono come violazione del vigente sistema di norme, è d'uopo interrogarsi sul perché si scatenino certe forme di reazione da parte del nostro popolo. Urge quanto mai una riflessione comune, da parte delle anime più rette e impegnate, per comprendere che tipo di società vogliamo : una società dove gli uomini sono addestrati a essere uomini e a comportarsi come tali, o una società dove gli uomini sono ammaestrati a danzare sulle punte ? Una società, dove gli uomini, in difesa delle loro donne e dei loro bambini, impararano la rude arte della guerra e indossano l'armatura, o una società dove gli uomini sono, via via, progressivamente, femminilizzati e indossano il tutù per volteggiare svenevolmente come ballerine? Vogliamo una società dove gli uomini sono educati alla conquista vigorosa e virile e a espugnare la città nemica, o vogliamo una società dove gli uomini divengono essi luogo di conquista, porgendo il deretano? Domandiamoci qual è l'orizzonte al quale dobbiamo ispirarci, qual è il futuro che auspichiamo veramente per i nostri figli e decidiamo, una volta per tutte, quali valori morali devono entrare nel nostro diritto per configurare le leggi e relativi reati, con rispettive sanzioni ! In tanti paesi civili scuole di perversione e femminilizzazione per uomini non vengono tollerate. Domandiamoci se non sia il caso il caso di studiare questi tradizionali modelli di società, valutarli democraticamente e, nel caso, adottarli.

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    Rocco Smith 13.8.17 - 13:19

    Vorrei ricordarti, ancora una volta, che sei su un sito a tematica prettamente omosessuale e a sostegno delle persone LGBTQI. Qui non sei il benvenuto... ma penso anche che tu non sia il benvenuto da nessuna parte. La vera domanda quindi è: PERCHE' SEI QUI? Oltre ad essere un omofobo di merda sei pure un misogino schifoso... mentre capisco che tu possa essere omofobo, come tutti gli omosessuali che non si sono accettati, faccio piu' fatica a comprendere cosa mai ti possono aver fatto le donne. Forse non danno soddisfazione al tuo voler essere eterosessuale a tutti i costi perchè oltre che ad essere molto brutto sei pure un microdotato e impotente? Cio' nonostante vorrei farti notare quanto poco la tua opinione e quella degli imbecilli come te, conti un cazzo di niente: il tempo darà ragione ai diritti attraverso matrinomi egualitari ed adozioni come già avviene in molti paesi. Fattene una ragione... e se non ti piace, la cecenia ed il suo regime di merda ti aspettano. Tu non sei un uomo degno di questo nome...

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    Marco Giranzani 13.8.17 - 15:16

    Dimmi caro ma gli uomini virili sono il tuo sogno erotico? No perché questa insistenza sulla virilità me pare un po' tanto troppo enormemente morbosa! Dopodiché alla tua domanda sul tipo di società che vogliamo, una persona di buona volontà e a maggior ragione un Cattolico ha un solo modo di rispondere: voglio una società in cui ognuno è libero di vivere secondo ciò che É; laddove l'unico limite sia il Rispetto verso ogni Essere Umano! La risposta che dai te e quelli come te è proprio orribile perché la società che voi volete è esattamente identica a qualsiasi fondamentalismo e totalitarismo mai apparso in questo mondo: un uomo ama danzare sui tacchi ed è sacrosanto lo possa fare e possa insegnarlo a chiunque desideri danzare sui tacchi! L'uomo deve essere virile dici: e per quale motivo? Sai vero che Gesù Cristo non è mai corrisposto allo stereotipo di uomo virile? Tu con questa mentalità condanneresti pure Nostro Signore!

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      Scipione 13.8.17 - 16:18

      Blasfemo ! Lascia stare Gesù Cristo ! Pensa a ballare sui tacchi e non osare nominare chi virilmente ha resistito ad ogni tentazione e virilissimamente ha affrontato la Passione, morendo crocifisso per i peccatori come te ! e se Lui ti ha creato uomo, tu appunto, come hai detto, DEVI corrispondere a quello che sei : UOMO ! Se no fai il gioco del diavolo altro che ! E non fare mai più MAI PIÙ paragoni blasfemi

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        Rocco Smith 13.8.17 - 16:23

        Gesu' era gay o bisex... rassegnati. Ora corri in chiesa a farti benedire e a confessarti, peccatore.

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        Marco Giranzani 13.8.17 - 17:12

        Senti che Gesù non sia mai stato un maschio secondo il canone della cultura patriarcale è lapalissiano visto che ha anche valorizzato le Donne come nessun pio ebreo dell'epoca. Poi dire che Gesù ha resistito alle tentazioni virilmente è proprio un commento sessista ma prima ancora idiota visto che resistere al male NON è questione di virilità o femminilità. Sono Uomo? Certo ma amo gli Uomini e questo è ciò che sono: poi la danza non mi piace e per inciso essendo in carrozzina non potrei nemmeno farla. Infine mi sa che tu riguardo Nostro Signore hai le idee molto confuse!

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Scipione 13.8.17 - 10:22

Ferma la necessaria condanna per atti che si pongono come violazione dell'attuale sistema normativo, è d'uopo interrogarsi sul perché si scatenino certe reazioni da parte del nostro popolo. Urge quanto mai una riflessione comune, da parte delle anime più rette e impegnate, per comprendere che tipo di società vogliamo : una società dove gli uomini sono addestrati a essere uomini e a comportarsi come tali, o una società dove gli uomini sono ammaestrati a danzare sulle punte ? Una società, dove gli uomini, in difesa delle loro donne e dei loro bambini, impararano la rude arte della guerra e indossano l'armatura, o una società dove gli uomini sono, via via, progressivamente, femminilizzati e indossano il tutù per volteggiare svenevolmente come ballerine? Voliamo una società dove gli uomini sono educati alla conquista vigorosa e virile e a espugnare la città nemica, o vogliamo una società dove gli uomini divengono essi luogo di conquista, porgendo il deretano? Domandiamoci qual è l'orizzonte al quale dobbiamo ispirarci, qual è il futuro che auspichiamo veramente per i nostri figli e decidiamo, una volta per tutte, quali valori morali devono entrare nel nostro diritto per configurare le leggi e relativi reati, con rispettive sanzioni ! In tanti paesi civili scuole di perversione e femminilizzazione per uomini non vengono tollerate. Domandiamoci se nom sia il caso il caso di studiare questi tradizionali modelli di società, valutarlidemocraticamente e, nel caso, adottarli.

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Giovanni Di Colere 12.8.17 - 15:29

Questi atti legge anti omofobia o meno costituiscono reati gravi. Quindi consiglio a questo sito di segnalare alla polizia postale ogni commento che possa configurarsi come incitamento a commettere reati. Il tutto anche per non rendersene complici pubblicando detti commenti.

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    Rocco Smith 13.8.17 - 13:22

    Se fossi malizioso potrei pensare che a certi siti possa fare comodo avere un po' di movimento come quello che genera lo psicopatico (scipione il culattone)... Ma siccome non sono malizioso penso che i moderatori siano al momento in ferie.

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