Il ministero ha deciso che lo spettacolo presentava elementi di propaganda omosessuale ed è stato quindi annullato: succede in Russia.
Vladimir Medinski, il ministro della Cultura russa, ha chiesto l’annullamento della prima mondiale, al teatro Bolshoi di Mosca, del balletto sull’etoile Rudolf Nureyev (morto nel 1993). A riportarlo è la Tass, l’agenzia di stampa ufficiale russa, che cita una fonte vicina al dicastero. Il quotidiano Vedomosti aveva riferito poco tempo addietro che la messa in scena del regista Kirill Serebryannikov avrebbe dato molto spazio alla relazione tra il ballerino russo e quello danese Erik Bruhn, che vissero una lunga storia d’amore. Stando alla sopracitata fonte, dunque, il ministero avrebbe deciso che lo spettacolo presenta elementi di propaganda di valori sessuali non tradizionali.
Altri puntano il dito contro Kirill Serebryannikov, il regista, che negli ultimi tempi si è distinto per aver apertamente criticato Putin e le sue censure nel campo della cultura. Il Centro Gogol, il teatro da lui diretto, è stato di recente perquisito e lui interrogato con l’accusa di una presunta appropriazione indebita di fondi pubblici.
Nessun commento, per ora, da parte delle autorità. La direzione del teatro parla di semplice slittamento: il direttore, Vladimir Urin, ha spiegato che dopo le prove generali di venerdì si è capito che lo spettacolo non era ancora pronto. La prima, secondo Urin, si terrà solo a maggio 2018.
Come fa notare Novaya Gazeta, mai in 241 anni di storia il teatro ha annullato una prima a soli tre giorni dalla stessa.
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Sarebbe auspicabile una presa di posizione ufficiale del Teatro alla Scala.