Asia Argento ha attaccato Vladimir Luxuria, rea di non credere alla storia di violenza con cui ha sollevato il caso Harvey Weinstein.
Se in gran parte del mondo Asia Argento viene applaudita per essere stata l’attrice da cui è partita la campagna #metoo, la campagna che ha denunciato le violenze sessuali ad Hollywood, come lei stessa ha denunciato in Italia la considerazione del suo gesto è quantomeno un po’ più controversa. Anche da chi non se lo sarebbe aspettato.
Tra le persone che ha inserito in quest’ultima lista anche Vladimir Luxuria, affrontata faccia a faccia a Cartabianca su Rai Tre: “Non puoi difendere le minoranze LGBT e poi non stare dalla parte delle donne! Vergognati!”.
Argento denunciò Harvey Weinstein, per lungo tempo uno dei produttori più ricchi e influenti di Hollywood, di averla violentata vent’anni prima. Una denuncia dopo la quale molte attrici, ma non solo, hanno svelato gli abusi e le molestie subite da uomini di potere e che si è guadagnata la copertina del Time magazine, riservata solitamente alla “persona dell’anno”.
Le due si erano già confrontate su Twitter, dove Vladimir Luxuria aveva espresso più di una riserva sul racconto di Argento: la distanza della denuncia dall’episodio e il rapporto professionale proseguito oltre la violenza.
#AsiaArgento avrebbe dovuto dire NO a #Weinstein come hanno fatto altre attrici, le donne devono denunciare lo diceva lei a Amore Criminale!
— vladimir luxuria (@vladiluxuria) October 11, 2017
Al tempo lo scambio sui social si era concluso così:
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