Sedici anni, una figlia di quattro mesi e la normale confusione sulla propria sessualità che tutti gli adolescenti attraversano. Questo era Anthony Stubbed, il cui corpo senza vita è stato ritrovato appeso ad un albero un un bosco del Lancashire, in Inghilterra.
Accanto al corpo è stato ritrovato il suo zainetto con dentro una lettera d’addio: “Non me ne sono andato del tutto: vi guarderò dall’alto per essere certo che facciate le scelte giuste. E non dimenticatemi: vi guardo dal Paradiso. Per favore, non addoloratevi e cercate di andare avanti meglio possibile”.
Nessun accenno alle ragioni che lo hanno spinto al suicidio.
Anthony, che era scomparso di casa il 25 novembre scorso, però, pare fosse da anni vittima di bullismo a scuola. Stando a quanto ha raccontato la madre alla stampa inglese, le più feroci erano le sue compagne di scuola che da due anni lo vessavano e insultavano. Lo chiamavano “il ragazzo gay” e una volta gli avevano strappato un maglione, un’altra rubato il telefono e un’altra ancora lo avevano preso a schiaffi.
Anche Charlotte, la diciottenne madre di sua figlia con la quale Anthony conviveva, era stata presa di mira: nei corridoi della scuola le urlavano “stai con un finocchio”.
Ed è sempre la madre di Anthony, Denise, a raccontare di avere più volte pensato che suo figlio fosse gay. “Una volta glielo dissi chiaramente che non c’era alcun problema se era gay – ha raccontato -, ma lui si mise a urlare che amava a sua fidanzata e che non era gay, anche se ammise che, forse, poteva essere bisessuale”.
Flirt in rete scoperti sul suo PC e messaggi espliciti scambiati con altri uomini, hanno alimentato questa tesi.
“Voleva fare di tutto per essere un buon padre per Lily – ha raccontato Charlotte -. Andava bene a scuola e voleva andare al college”.
“Penso che i sentimenti per le persone del suo stesso sesso lo facessero struggere – ha continuato la madre -. Penso che sia stato troppo per lui, gestire questi sentimenti, essere padre e comportarsi bene con Charlotte. Dovrebbero esserci qualcuno nelle scuole che si prenda cura dei teenagers che si possono trovare in situazioni di confusione del genere”. “Ma non c’era nessuno con Anthony – ha concluso -. Mi dispiace, mi sento come se lo avessi deluso”.
Gay.it è anche su Whatsapp. Clicca qui per unirti alla community ed essere sempre aggiornato.