Silvana De Mari non molla l’osso.
La sedicente scrittrice e psicoterapeuta, contro la quale è stato aperto un provvedimento dell’Ordine dei Medici ed è stata attivata una petizione per chiederne la radiazione dall’albo, continua a diffondere le sue idee al limite del fantascientifico.
Intervistata da La Stampa, la donna replica alla notizia del procedimento aperto contro di lei: “Cosa vuole che mene importi. Se non ti adegui al pensiero unico sei fuori dal coro“. E riattiva la sua delirante macchina del fango: “I gay vogliono sempre di più. Prima i matrimoni, poi le adozioni, è un contagio. Se in una classe c’è una ragazza bulimica, stia certo che per contagio psicologico nel giro di poco tempo ce ne saranno altre 5 o sei. E con i gay è la stessa identica cosa“.
La donna ribadisce poi le sue posizioni, gravissime e inaccettabili soprattutto se pronunciate da un medico che scrive libri per bambini: “Io sono omofobica. E se lei sta con una donna lo è anche lei che è un uomo. Ovvero: abbiamo fatto una scelta a monte. E proclamarla è un diritto, fa parte del diritto di parola“. Parole che fanno male, soprattutto considerano le centinaia di migliaia di bambini che ogni giorno subiscono soprusi, discriminazione e violenza.
Parole terribili anche contro il Circolo Mario Mieli, che le ha intentato una causa: “Lo sa che diceva quel gentiluomo a cui è intitolata un’associazione che prende soldi dallo Stato? ‘Noi checche rivoluzionarie sappiamo vedere nel bambino non tanto l’Edipo, o il futuro Edipo, bensì l’essere umano potenzialmente libero. Noi, sì, possiamo amare i bambini. Possiamo desiderarli eroticamente rispondendo alla loro voglia di Eros’. Era un pedofilo. E noi diamo i soldi a gente che ha fatto sue queste idee. Una follia. Contro la quale vale la pena di battersi“.
“Io sarò colei che darà una spallata e farà cadere il movimento LGBT. Ovvio, non io da sola. Con me ci sono migliaia di altre persone. Sono tanti, sebbene abbiano paura ad esporsi. Ma se facciamo sentire tutti insieme il nostro pensiero, la spallata gliela diamo davvero“.
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Da manicomio la signora
A me fa solo ridere..... secondo me il titolo di dott.ssa l'ho ha trovato nel ovetto kinder
Non c'è bisogno di fermare nessuno. SONO IO CHE MI FERMO! Ho fatto di tutto per spiegare l'orrore di certe devianze, insieme alle prospettive di guarigione. Non posso più perdere tempo. SONO IO CHE MI FERMO
Ma con chi parla Ale? Non sta partendo per due anni in giro per l'europa? Allora non sentiremo la sua mancanza....FINALMENTE IL DIO ESISTE...C'è la toglie per un bel po. Si ricorda di portare via la pseudo dottoressa cosi sarà una salvezza per tutti. Due piccioni con una fava.....
Ha dei problemi grossi questa donna......Ma qualcuno dei suoi colleghi non la può aiutare? Sogna pene e ano e non riesce ad avere pace...Povera donna.....
Chi?
In
Io spero che continui a parlare (così non potrà dire che le viene negato il diritto di opinione) e perchè queste persone più parlano e più mettono in evidenza l'assurdità delle loro affermazioni.
Però bisogna riconoscere che è una donna umile quando dice che non sarà solo suo il merito della spallata al movimento glbt invece di prendersi tutto il merito come fa sempre adinolfi :D