MADRID – Una ferma condanna a ogni tentativo da parte del governo spagnolo di far approvare dal parlamento una legge che riconosca completamente le unioni omosessuali è venuta oggi dalla Conferenza episcopale spagnola, che definito la proposta “un errore e un’ingiustizia” sottolineando che lo stato “non può riconoscere un diritto inesistente” e che così facendo rischia di danneggiare “molto gravemente il bene comune”.
In un comunicato diffuso oggi, il Comitato esecutivo della Conferenza episcopale invita tutti i cattolici spagnoli ad adoprarsi in ogni modo legale possibile affinchè “le leggi del nostro paese risultino favorevoli all’unico vero matrimonio” e ricorda ai parlamentari cattolici “il dovere morale” di votare contro il progetto di legge.
La conferenza episcopale ricorda che “Il 20 giugno scorso la camera dei deputati spagnola votò a favore di una proposta di legge del partito socialista che sollecita l’equiparazione legale piena delle unioni dello stesso sesso con il vero matrimonio”. E che “Il governo, per via del ministro della giustizia si è affrettato ad annunciare che a settembre porterà in parlamento un progetto di legge in tal senso e che spera che il cosiddetto matrimonio omosessuale sia possibile legalmente già dall’inizio del prossimo anno”.
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