Gli Stati Uniti hanno intenzione di abolire il divieto di donazione del sangue per gli uomini gay in favore di una valutazione caso per caso. Martedì la US Food and Drug Administration ha presentato una richiesta di valutazione del pubblico sulle attuali linee guida. Chiunque sia interessato può proporre il proprio commento sulla materia fintanto che esso sia seguito da evidenza scientifica, in quanto la FDA vuole aggiornare le sue linee guida in base alle nuove scoperte scientifiche. Attualmente un uomo gay può donare il sangue soltanto se si è astenuto da rapporti sessuali per almeno 12 mesi con una evidente discriminazione rispetto a uomini sessualmente attivi eterosessuali. La linea guida proposta prevede invece una valutazione caso per caso, in modo da considerare il rischio HIV dell’individuo piuttosto che imporre una regola generale e discriminarlo a priori. Il problema della donazione del sangue si è riproposto prepotentemente dopo la strage di Orlando, nella quale i 53 feriti hanno avuto problemi a ricevere quantità di sangue adeguate, nonostante le code di amici e persone LGBT in tutto il paese che si offrivano volontari per donarlo ma venivano rifiutati in base all’attuale politica di donazione.
“Sicuramente una valutazione caso per caso non solo ha un impatto positivo sulla comunità gay, ma renderebbe molto più sicura anche la scorta di sangue disponibile“, dice la senatrice Tammy Baldwin, rappresentante del Wisconsin, che ha fatto di questa lotta una bandiera antidiscriminazione. “È incoraggiante che FDA abbia intrapreso questo passo per sviluppare migliori politiche di donazione del sangue basate su una evidenza scientifica, permettendo così a tutti gli americani in salute di donare e non discriminando più alcun gruppo sulla base del sospetto“.
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