“Con l’economia del Paese in ginocchio, il Movimento 5 Stelle si diletta in giochetti da politicanti di lungo corso al solo fine di moltiplicare la confusione”. Il grido d’allarme lanciato su Facebook è di Bruno Tabacci, leader di Centro Democratico, entrato in parlamento per il rotto della cuffia grazie all’alleanza con il centrosinistra. La cosa grave, secondo l’ex UDC è che “le prime proposte di legge che presenta il M5S riguardano l’omofobia, le coppie di fatto e perfino la modificazione del sesso, tutti temi importanti ma forse non così prioritari in questo momento”. Una cosa da restare “senza parole”. “Sembra di rivedere i dilettanti allo sbaraglio della vecchia Corrida di Corrado. Solo che allo sbaraglio stavolta stanno mandando l’Italia – conclude Tabacci – . Ma forse è per questo che Grillo mette le mani avanzi e preconizza che nel medio periodo faremo la fine della Grecia”.
Una nenia che si ripete periodicamente quella dell’emergenza economica addotta come motivazione valida per rimandare, ancora una volta, una decisione sui diritti delle persone lgbt. Una teoria che suona particolarmente stonata se si pensa che Tabacci, fino alle ultime elezioni politiche, era assessore nella giunta milanese guidata da giuliano Pisapia che tanto fortemente ha voluto il Registro delle Unioni Civili per riaprire il dibattito sulle coppie gay anche a livello nazionale. Secondo Tabacci, ancora, quello dei parlamentari del MoVimento 5 Stelle sarebbe “un triste gioco sulle pelle dell’Italia”. “I grillini, mentre non vogliono un nuovo governo – continua -, pretendono di far partire le commissioni parlamentari, come se potessero surrogare il governo stesso, e minacciano di occupare il Parlamento non si capisce bene per fare cosa”.
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