HOUSTON – Sarà discusso domani, mercoledì 26 marzo, il caso di John Lawrence e Tyron Garner, sorpresi quattro anni fa dalla polizia a consumare un rapporto omosessuale consensuale. La coppia, scoperta grazie ad una falsa telefonata che segnalava un’effrazione nell’appartamento di Lawrence, venne accusata di aver infranto le leggi texane che bandiscono sia i rapporti anali che quello orali tra persone dello stesso sesso. Nonostante il tentativo di mantenere il maggior riserbo possibile, poiché risultavano violate anche le leggi di 12 altri stati il caso fu trasferito alla Corte Suprema degli Stati Uniti.
Gli attivisti gay hanno allora preso a considerarlo come uno dei più importanti casi giudiziari degli ultimi decenni, mentre per il governo texano ad essere in causa è il diritto degli stati a promuovere i propri standard morali per le comunità.
Nel 1998 l’arresto dei due uomini non aveva suscitato eccessivo clamore e i due avevano rifiutato di farsi intervistare, sottolineando tuttavia l’ingiustizia della situazione. Dopo aver pagato una multa di 200 euro, Lawrence e Garney scomparvero dalla scena pubblica.
“Si tratta di persone che sono state arrestate nelle loro camere da letto”, afferma l’avvocato Patricia Logue della Lamda Legal Defense & Education Fund, che si è occupata del caso fin dall’inizio. “Non hanno mai scelto di avere questa invasione della loro privacy. Si tratta di qualcosa in cui credono, naturalmente, ma non è una battaglia che hanno scelto”.
Logue e gli altri avvocati della coppia ritengono che la legge del Texas sia anticostituzionale per due ragioni: autorizza intrusioni senza permesso nella vita privata delle persone e viola la clausola sulle pari opportunità, poiché criminalizza certi comportamenti solo da parte di coppie omosessuali.
William Delmore III, vice procuratore distrettuale nella contea di Harris, ritiene che l’alta corte debba lasciare ai parlamentari texani la facoltà di discutere la questione. “Finch‚ – spiega Delmore – continueremo a credere che il gioco d’azzardo, la prostituzione e l’uso privato di droghe devono rimanere soggetti alla regolamentazione e della proibizione da parte del governo, stiamo considerando la morale come una base appropriata per l’azione governativa”.
Dei 13 stati con una legge sulla sodomia, Texas, Kansas, Oklahoma e Missouri proibiscono i “rapporti contro natura”, ossia il sesso orale o anale tra persone dello stesso sesso, mentre Alabama, Florida, Idaho, Louisiana, Mississipi, Carolina del Nord e Carolina del Sud, Utah e Virginia, proibiscono in ogni caso la sodomia consensuale anche nelle coppie eterosessuali.
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