"Oggi nell’esercito mettono gli uomini da una parte e le donne da un’altra. Dormono in posti diversi perché giustamente possono crearsi dei disguidi. Dunque se ci sono degli omosessuali dichiarati che vogliono praticare la loro omosessualità devono essere messi in camerate separate". Lo dice Carlo Giovanardi, senatore del Pdl, alla Zanzara su Radio 24.
"E’ una questione di buonsenso – aggiunge Giovanardi- se avessi due o tre persone che non solo sono gay ma vogliono praticare in maniera attiva la loro omosessualità, avrei qualche imbarazzo a essere in una camerata con loro. Le camerate separate sarebbero una cosa assolutamente normale". "Nell’esercito è inopportuno dichiarare di essere omosessuale, fare coming out – aggiunge Giovanardi alla Zanzara su Radio 24 – Non bisogna ostentare le proprie preferenze sessuali, di qualsiasi tipo siano. Il generale Gasparri (Clemente, fratello di Maurizio, che nei giorni scorsi ha dichiarato che "ammettere di essere gay non è pertinente allo status di carabiniere", ndr) ha detto quello che fino a un anno fa era stata per secoli la regola negli Usa, cioe’ ‘Non te lo chiedo, non me lo dici’ (Don’t ask, don’t tell) e ha fatto bene. E’ la cosa piu’ opportuna da fare".
In evidente stato di astinenza mediatica, Carlo Giovanardi con queste sue ultime affermazioni ignora che nelle file delle forze armate sono già arruolate migliaia di ragazzi omosessuali senza che questo crei assolutamente problemi a nessuno e che, anzi, rischiano la vita in missione come chiunque altro.
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