Il coming out che vi raccontiamo oggi ci ha fatto davvero emozionare. I protagonisti sono due amici tredicenni: uno di loro capisce di provare attrazione nei confronti dei ragazzi e, nonostante abbia paura di raccontarsi, ha bisogno di sfogarsi e raccontare il suo “segreto” ad una persona di fiducia, il suo migliore amico.
A) Devo dirti una cosa. Sono molto agitato.
B) Che succede, fratello? Vuoi che ti chiami?
A) No, non farlo. I miei genitori sono proprio qui nella stanza. È una cosa davvero personale.
B) Di cosa si tratta?
A) Lo sto dicendo solo a te perciò, per favore, non dirlo a nessun altro. Ho fiducia in te.
È che mi sento diverso. Non so come dirlo ma è una brutta differenza…
Non provo lo stesso che provano gli altri ragazzi per le ragazze. Non è normale, vero? 🙁 Non so
Non voglio che tu smetta di essere il mio amico… Io provo ciò che i ragazzi provano per le ragazze… ma per i ragazzi. Sono così strano, mi sembra strano e sbagliato.
A) Mi piacciono i ragazzi. È davvero imbarazzante per me dirlo ma è il mio segreto e avevo tanta paura di dirtelo perchè sei il mio migliore amico e non voglio che tu pensi che io sia strano. Non voglio che tu te ne vada o altro.
B) Siamo amici da 3 anni, fratello, e sono felice che tu me ne abbia parlato. Chi se ne frega di ciò che la gente dirà? Sei sempre un grande e sono felice di averti come migliore amico. Non devi vergognarti, non c’è nulla per cui imbarazzarti. Come un fratello, ti appoggerò. Non c’è niente di sbagliato nell’essere gay, amico mio.
Cari amici di Gay.it, se queste sono le nuove generazioni, c’è ancora speranza per un mondo migliore.
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